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Autocertificazione marzo 2021: quando e dove serve

Il modulo di autodichiarazione viene ancora richiesto soprattutto per determinate tipologie di spostamenti nelle regioni in zona rossa, arancione, gialla e bianca. Si può compilare anche al momento del controllo delle forze dell'ordine

L'autocertificazione, anche a marzo 2021, servirà ancora, in più di una situazione. In attesa del primo Dpcm del governo Draghi che entrerà in vigore dal 6 marzo e sarà probabilmente valido fino al 6 aprile, cerchiamo di fare chiarezza. Il divieto di spostamento tra le regioni resta in vigore fino al 27 marzo per ora (chi si vuole spostare tra regioni deve sempre dimostrare tramite autocertificazione di avere un valido motivo). Ecco quando serve in zona rossa, arancione, gialla e bianca. Il modulo di autodichiarazione viene ancora richiesto soprattutto per determinate tipologie di spostamenti. Facciamo il punto della situazione, in attesa che il nuovo Dpcm cristallizzi ufficialmente tutti i dettagli.

Autocertificazione marzo 2021: gli spostamenti per cui è richiesto il modulo

Nel mese di marzo resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Ci sono sempre quindi - lo sottolineamo - le eccezioni, proprio come ai tempi del lockdown di marzo e aprile 2020, gli ormai arcinoti comprovati motivi: lavoro, salute o necessità, vedi alla voce fare la spesa al supermercato.

I colori attuali delle regioni sono i seguenti:

  • Zona gialla: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto, Liguria;
  • Zona arancione: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • Zona rossa: Molise, Basilicata;
  • Zona bianca: Sardegna.

Tra regioni rosse, arancioni o gialle (e persino bianche), ci sono regole diverse per gli spostamenti dal proprio comune di appartenenza o dalla provincia o regione. In diversi casi bisogna compilare l'autocertificazione (ma la si può sempre compilare anche al momento del controllo con il modulo fornito dalle forze dell'ordine

Autocertificazione marzo 2021 zona rossa, arancione, gialla e bianca: le regole

In zona gialla sono vietati tutti gli spostamenti verso una regione o provincia autonoma diversa dalla propria, ad eccezione di quelli dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Rimane anche in vigore la chiusura notturna dalle 22 alle 5. A chi si trova nelle regioni in giallo “rafforzato” l’autocertificazione serve quindi se si ha necessità di spostarsi per lavoro, salute o necessità in un’altra regione oppure tra le 22 e le 5 del mattino.

Cambiando livello di restrizioni, in zona arancione l’autocertificazione, come per le zone in giallo “rafforzato”, serve a marzo se si ha la necessità di spostarsi in un’altra regione oppure durante la chiusura notturna. In queste regioni però il modulo deve essere compilato anche per gli spostamenti in un comune diverso da quello in cui si risiede, mentre non è necessario compilarlo per muoversi all’interno del proprio comune tra le 5 e le 22.

In zona rossa cambia il discorso, perché qui di fatto l'autocertificazione è quasi sempre richiesta. Sono vietati tutti gli spostamenti anche all'interno del proprio comune, se non in caso di necessità, per esigenze di lavoro e salute (tutti motivi che dovranno essere comprovati dall'autocertificazione). Restano chiusi i negozi, tranne quelli considerati di prima necessità. Stop agli spostamenti nella regione e tra regioni diverse, e ovviamente coprifuoco confermato tra le 22 e le 5, salvo comprovati motivi di necessità, lavoro o urgenza da dichiarare come sempre nell'autocertificazione anche a marzo.

L'autocertificazione anche in zona bianca può essere richiesta quando ci si sposta durante il coprifuoco per urgenze o motivi di lavoro. In Sardegna il coprifuoco resta in vigore dalle 23.30 alle 5. Ricordiamo che si può scaricare qui il pdf del modulo di autocertificazione, sempre disponibile e aggiornato sul sito del Ministero dell'Interno.

Cosa succede con gli spostamenti tra le regioni a Pasqua

EDIT 13.35 - Ricordiamo che al momento della compilazione del modulo di autocertificazione-autodichiarazione, il firmatario deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, che lo spostamento è dovuto a una delle seguenti casistiche:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • motivi di salute;
  • altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.

È inoltre indispensabile inserire nel modulo, oltre i propri dati anagrafici, anche il proprio domicilio, il numero di un documento di identificazione e un recapito telefonico valido

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