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Coronavirus, il bollettino di oggi 23 marzo: 551 morti e 18.765 contagi. Ecco i nuovi casi Covid regione per regione

Mai così tanti decessi dal 26 gennaio mentre ben 317 persone hanno fatto accesso ai reparti di terapia intensiva per restare in vita nelle ultime 24 ore. La variante Sudafricana arriva in Sardegna

Il bollettino coronavirus di oggi martedì 23 marzo 2021

Coronavirus, il nuovo bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi martedì 23 marzo 2021 registra ben 551 decessi nelle ultime 24 ore. Negli ospedali si trovano 379 ricoverati in più nei reparti non critici e 3.546 pazienti in terapia intensiva, 36 in più al netto di 317 nuovi ingressi e 20601 persone che hanno superato l'infezione. 18.765 i nuovi contagiati da Sars-Cov-2 su 174521 tamponi (9.17% positivi) e 160668 test rapidi (1.69% positivi).

L'ultimo bollettino coronavirus di ieri lunedì 22 marzo registrava quasi 14mila nuovi casi su appena 170mila tamponi. Salgono i pazienti ricoverati in ospedale (+565 nei reparti non critici) e non accenna a diminuire la pressione sulle terapie intensive (+62). Una buona notizia arriva dall'Inghilterra dove su 5.342 diagnosi giornaliere si registrano appena 17 decessi: un vero e proprio crollo della mortalità correlata al Covid-19 che segue il successo della campagna vaccinale.

Coronavirus, il bollettino di oggi martedì 23 marzo 2021

articolo aggiornato alle ore 18:39 clicca qui per aggiornare la pagina 

  • Nuovi casi: 18.765 (ieri 13.846)
  • Casi testati: 102043
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 335.189 (ieri 169.196)
    • molecolari: 174521 di cui 16021 positivi pari al 9.17% (ieri 22.38 %)
    • rapidi: 160668 di cui 2718 positivi pari al 1.69% (ieri 0.97%)
  • Attualmente positivi: 560.654 (ieri 563.067)
  • Ricoverati: 28.428 +379 (ieri 28.049)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.546, +36 di cui 317 nuovi (ieri  227 nuovi ingressi) 
  • Totale casi positivi dall'inizio della pandemia: 3.419.616 (ieri 3.400.877)
  • Deceduti dopo Covid test positivo: 105.879 (ieri 105.328)
  • Totale Dimessi/Guariti: 2.753.083 +20601 (ieri 2.732.482)
  • Vaccinati: 2.552.563 (8.029.789 dosi somministrate) 
    si tratta del 83.8% delle 6.610.500 dosi consegnate da Pfizer e delle 493.000 consegnate da Moderna al 16 marzo. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 2.338.455 i "nonni" che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. Con i 2.474.000 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 sono stati coinvolti 202mila uomini delle forze armate e 755mila docenti e non docenti del personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 172mila dosi rispetto alle 300mila auspicate.

Il bollettino coronavirus di oggi 23 marzo 2021 (Pdf)

I focolai di coronavirus: i dati regione per regione

In attesa di conoscere intorno alle 17:00 i numeri del bollettino coronavirus comunicati dal Ministero della Salute, vediamo gli aggiornamenti in diretta dalle singole regioni iniziando dalle situazioni più calde.​

Di seguito le zone in area rossa*:

  • Piemonte: 2.080 nuovi casi e 75 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -2, ricoveri +36 
  • Liguria: 360 nuovi casi e 6 decessi. Saldo ospedalizzati: ti +7, ricoveri +9  
  • Lombardia: 3.643 nuovi casi e 99 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +14, 72 nuovi; ricoveri +213 
  • Trentino: --
  • Veneto: 1.966 nuovi case e 52 decessi. Negli ospedali 1.753 ricoverati (+39), 260 i pazienti delle terapie intensive (+16)
  • Friuli Venezia Giulia: 311 nuovi casi e 19 decessi (a cui se ne aggiungono 2 risalenti a febbraio e 1 dell'11 marzo). I pazienti ricoverati nelle terapie intensive sono 83 mentre quelli in altri reparti risultano essere 620. 
  • Emilia Romagna: 1.578 nuovi casi e 57 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +5 (395 pazienti), ricoveri -38 (3.659). Probabile il mantenimento della zona rossa anche dopo Pasqua ma decade l'obbligo di avere un tampone negativo per concludere la quarantena: al ventunesimo giorno di isolamento.
  • Marche: 405 nuovi casi
  • Lazio: 1.491 nuovi casi e 26 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +5 rispetto a ieri. Rt in calo, la regione potrebbe cambiare colore prima di Pasqua
  • Campania: 1.862 nuovi casi e 62 decessi. 178 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 1.598 quelli ricoverati in reparti di degenza. Disposta la zona rossa rafforzata
  • Puglia: 1.664 nuovi casi e 46 decessi. Negli ospedali sono 2.011 i ricoverati: 76 in più rispetto a ieri.

*Che cosa si può fare in zona rossa.
Gli spostamenti permessi solo per validi motivi dalle 5 alle 22, sempre con autocertificazione. Vietato anche andare i visita dagli amici/parenti. Chiuse anche le scuole materne ed elementari

Di seguito le zone in area arancione**:​

  • Valle d'Aosta: 30 nuovi casi. 29  pazienti ricoverati di cui tre in terapia intensiva. 
  • Alto Adige: 148 nuovi casi. 120 i pazienti covid ricoverati, 34 in terapia intensiva
  • Umbria: 174 nuovi casi e 14 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -6, ricoveri - 11 
  • Toscana: 1062 nuovi casi e 31 decessi. 1.729 i ricoverati in ospedale (+23), 243 quelli in terapia intensiva. Regione a un passo dal passaggio in zona rossa per la crescita dei contagi che ha portato la regione a superare il limite dei 250 casi positivi ogni 100.000 abitanti 
  • Abruzzo: 188 nuovi casi e 18 decessi. 657 pazienti (-13 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 87 (-2 rispetto a ieri con 2 nuovi ricoveri) in terapia intensiva.
  • Molise: 27 nuovi casi e 2 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -2, ricoveri -3
  • Basilicata: 123 nuovi casi e un decesso. Saldo ospedalizzati: 172 ricoveri, 13 in Ti 
  • Calabria: 317 nuovi casi e 2 decessi. 33 i pazienti in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri) 
  • Sicilia: 751 nuovi casi e 20 decessi. Negli ospedali i ricoverati sono 935, 29 in più rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 121, due in meno. 
  • Sardegna: 159 nuovi casi e 2 decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +2, ricoveri -13. Riscontrata la variante sudafricana in tre campioni provenienti da due comuni del Nord Ovest Sardegna.

**Che cosa si può fare in zona arancione.
Gli spostamenti sono permessi dalle 5 alle 22 ma con autocertificazione; sarà vietato uscire dal proprio comune. I bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, consentito l'asporto. Aperti invece i negozi, i parrucchieri e i centri estetici. Consentito lo sport non di contatto come il tennis

Le zone in area gialla***:

***Che cosa si può fare in zona gialla.
Da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile la zona gialla è sospesa: valgono pertanto le prescrizioni della zona arancione. Per domani e Domenica, ultimi giorni in area gialla, sarà possibile muoversi dalle 5 alle 22. Nei bar consentito l'asporto fino alle 18. Ristoranti aperti fino alle 18 poi solo asporto o consegna a domicilio. Sarà possibile frequentare i musei ma non nei festivi (fino al 27 marzo). Consentito spostarti in visita a parenti e amici al massimo in due persone più gli under 14 e eventuali disabili a carico. Restano sospesi gli spostamenti tra le regioni anche dello stesso colore

Le zone in area bianca****:

****Che cosa si può fare in zona bianca.
Non vale la prescrizione del nuovo Dl 12 marzo. Inoltre secondo quanto prescritto dal Dpcm 2 marzo decade il coprifuoco. Le attività di ristorazione avranno la possibilità di apertura serale fino alle 23, i bar fino alle 21. Aperti nei fine settimana anche i centri commerciali. Riaprono musei, teatri, cinema, palestre, piscine e università.

Le zone arancioni e rosse in Italia da lunedì 22 marzo

Ricordiamo che il 3-4-5 aprile tutta Italia sarà zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca. Da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile bar, ristoranti e scuole medie e superiori saranno chiuse in tutta Italia, salvo i territori in zone bianca.

Qui potete scaricare il modulo di autocertificazione per gli spostamenti 

Coronavirus, le ultime notizie

Le misure anti-Covid sono in scadenza il prossimo 6 aprile e il governo sarebbe al lavoro per una proroga dei divieti anti contagio almeno fino all'11 aprile. Si punta invece alla riaperture della scuola dell'infanzia e delle primarie nelle zone rosse. Proprio oggi sul tema c'è stata una riunione a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza e i vertici del Cts.


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