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Coronavirus, le limitazioni agli spostamenti: come funzionano i controlli

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il decreto #iorestoacasa. Termoscan nelle stazioni, posti di blocco nelle stradeIl Viminale precisa che non sono previsti controlli di polizia per chi esce di casa. Valida una autocertificazione per giustificare gli spostamenti

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il decreto #iorestoacasa. Come spiegato dallo stesso presidente del consiglio le nuove norme per contenere l'epidemia di coronavirus stabiliscono che "non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà un'Italia zona protetta nella quale saranno da limitare gli spostamenti salvo che per lavoro, necessità o salute". Il decreto di fatto estende le norme già in vigore dal weekend. 

Coronavirus, spostamenti vietati se non per necessità

In vigore su tutto il territorio nazionale le stesse norme già adottate in Lombardia e nelle 14 province già denominate zona rossa. 

  • "Evitare gli spostamenti non motivati da ragioni di lavoro, necessità o di salute". 
  • "Divieto assembramento all'aperto in locali aperti al pubblico"

Non è prevista una limitazione dei trasporti pubblici e nessuna limitazione sarà adottata per chi deve andare al lavorare o per situazioni di necessità come per fare la spesa. Invece ogni spostamento non giustificato sarà limitato e sono stati disposti controlli da parte delle forze dell'ordine. L'autocertificazione già in vigore per le aree rosse sarà utile per giustificare gli spostamenti in tutta Italia. 

Coronavirus, i controlli

Il ministero dell’Interno solo poche ore prima in una direttiva inviata ai Prefetti stabilisce le norme per l’attuazione dei controlli nelle "aree a contenimento rafforzato" in cui si prevedono indicazioni specifiche per i controlli alla limitazione degli spostamenti delle persone.

In una nota pubblicata lunedì 9 marzo dal Viminale si precisa che non sono previsti controlli di polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro, salute o necessità: il Viminale ha smentito la fake news su fantomatici controlli di polizia per chi esce di casa.
 

In attesa di delucidazioni che arriveranno dal Viminale nelle prossime ore ricordiamo che il nuovo decreto del governo estende le misure precedentemente assunte a tutto il territorio nazionale, per cui: 

  • gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia.
  • Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.

I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti.

Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni.

Lungo la viabilità ordinaria i controlli saranno svolti oltre che dalla Polizia anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.

Coronavirus, termoscan anche nelle stazioni

Nelle stazioni ferroviaria la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, alla canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

Negli aeroporti i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.

Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

Coronavirus, autocertificazione e controlli

La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.

La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti prevede l'arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica).

Coronavirus,scarica l'autocertificazione


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