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Si allontana la data del "contagio zero": le nuove stime, regione per regione

Secondo le previsioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, in Lombardia l’azzeramento dei nuovi casi non avverrebbe prima della metà di agosto. Va meglio in altre aree del Paese dove il Covid sta già battendo in ritirata. Le proiezioni non tengono però conto della fine del lockdown

Foto di repertorio

L'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato da Walter Ricciardi e dal dottore Alessandro Solipaca, ha rivisto le stime sulle date di azzeramento dei contagi da Covid-19 in Italia. Le proiezioni tengono conto dei provvedimenti presi da Governo e Regioni fino al 15 maggio, pertanto, avvertono gli esperti, "non permettono di prevedere gli effetti sui nuovi contagi dovuti alla fine del lockdown". Si tratta dunque di previsioni da prendere con molta cautela anche perché - come temono molti virologi ed epidemiologi - con la riapertura delle attività commerciali i casi di Covid anziché diminuire potrebbero tornare a crescere.  

Del resto, avverte il dottor Solipaca, in 11 Regioni italiane (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana e Veneto) i nuovi contagi sono ancora a due cifre "e il rischio di una ripresa dell’epidemia non è trascurabile".

Le date del contagio zero regione per regione

Rispetto alle stime diffuse lo scorso 20 aprile (tabella in basso), per molte regioni la data del contagio zero si allontana. In particolare, si legge nella nota dell'Osservatorio,"la situazione in Lombardia merita ancora particolare attenzione perché la diminuzione dei contagi procede con estrema lentezza, tanto che secondo le nostre proiezioni dovrà aspettare almeno la metà di agosto per azzerare i contagi".

Va meglio in altre aree del Paese, dove "i contagi sono ormai prossimi all’azzeramento che dovrebbe avvenire a partire dalla terza settimana di maggio". Altre Regioni "sono in una fase leggermente più arretrata, ma potrebbero uscire dall’epidemia a partire dalla prima settimana di giugno, mentre “altre cinque Regioni dovrebbero vedere azzerare i contagi tra la metà e la fine di giugno".

In che modo sono stati elaborati i modelli statistici

Le proiezioni sono state calcolate sulla base dei dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile nel periodo che va dal 24 febbraio al 15 maggio. "I modelli statistici elaborati per ogni Regione - si legge nella nota dell’Osservatorio - sono di tipo regressivo (di natura non lineare) e approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo interpolandoli con una curva".

Andamento regionale dei nuovi casi di contagio

Secondo le previsioni dell’Osservatorio a uscire per prime dal contagio da Covid-19 (cioè zero nuovi casi) dovrebbero essere le due Province Autonome di Bolzano e Trento.

I dati osservati (linea blu) sono stati interpolati con delle curve (linea rossa) stimate, per ciascuna Regione, attraverso dei modelli di regressione con polinomi frazionari.

Calabria, Umbria, Sardegna e Basilicata dovrebbero vedere azzerare i nuovi contagi a partire dal 21 maggio.

Nel Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Liguria e Piemonte l’azzeramento dei contagi dovrebbe avvenire dopo il 17 giugno.

Il quadro prospettico è molto diverso in Lombardia, Regione dalla quale sono partiti i primi contagi da Covid-19, per la quale secondo i dati attuali l’azzeramento dei nuovi casi non avverrebbe prima della metà di agosto.

In Veneto l'azzeramento dei contagi potrebbe avvenire il 9 giugno, tre giorni prima del Friuli Venezia Giulia. In Valle d'Aosta il 28 maggio. 

Il 6 giugno potrebbe essere la data del "contagio zero" in Toscana, mentre in Abruzzo i contagi dovrebbero cessare il 1° giugno. Il Molise, spiegano dall'Osservatorio , ha sperimentato un andamento dei contagi molto particolare, tanto che la curva dei nuovi contagi è pressoché parallela all’asse orizzontale e questo rende impossibile avanzare ipotesi sull’azzeramento. La motivazione potrebbe risiedere nel fatto che negli ultimi dieci giorni sono stati riscontrati nuovi focolai che hanno invertito la dinamica discendente della curva. Comunque, si sottolinea che il numero dei contagi degli ultimi due giorni è molto basso.

In Puglia e Sicilia i contagi dovrebbero cessare rispettivamente il 3 e il 6 giugno 2020.


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