Attualità

Il questionario online del Cnr per provare a stimare la reale diffusione del coronavirus in Italia

Il progetto “Epicovid19” è stato messo a punto dall’Unità di Epidemiologia dell’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) del Cnr in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e cliniche dell’Ospedale Sacco e altri enti

Clienti in coda attendono il turno per poter entrare a fare acquisti all'Esselunga di viale Adriano, 24 Marzo 2020. ANSA/Marco Ottico

Sul sito del Cnr è disponibile un questionario online per cercare di stimare la reale diffusione dell’infezione da Covid-19 in Italia. Lo scopo è di “fornire alle autorità sanitarie un contributo immediato per la definizione di programmi di sorveglianza e intervento, in attesa che dati più certi arrivino dalla combinazione dell’esito del tampone nasofaringeo con il test sierologico su campioni di popolazione”. Il questionario è disponibile a questo link. Le risposte sono raccolte in maniera anonima.

Il progetto "Epicovid19" è stato messo a punto, partendo da strumenti già disponibili per il nuovo coronavirus e per precedenti epidemie, dall’Unità di Epidemiologia dell’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) del Cnr in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e cliniche dell’Ospedale Sacco, Università degli Studi di Milano, diretto dal prof. Massimo Galli, l’Istituto di neuroscienze (In) e l’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr, la Società italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). Resaponbili del progetto sono Fulvio Adorni e Federica Prinelli dell'Unità di Epidemiologia dell’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) del Cnr, centro coordinatore.

“I dati epidemiologici finora si sono finora basati solo su pazienti con sintomatologia grave, senza poter considerare i casi d’infezioni lievi o asintomatiche che non hanno richiesto ricovero e cure mediche intensive o sub-intensive - spiegano dal Cnr - Una valutazione più precisa della prevalenza di Covid19 a livello nazionale e delle caratteristiche epidemiologiche associate consentirebbe, invece, una solida base per stimare dei tassi di mortalità e letalità più robuste, prendere appropriate decisioni di politica sanitaria e di misure del contenimento, riallocare risorse sanitarie per la gestione dell’emergenza e costruire solidi modelli statistici previsionali”. 


Si parla di