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Terapie intensive: le 4 regioni (e province) oltre la soglia critica

Secondo i dati di Agenas la media nazionale si attesta al 24%. Oggi però tornano a crescere i pazienti ricoverati nei reparti di area critica, in lieve aumento anche il numero dei nuovi casi. L'analisi del bollettino

La curva delle terapie intensive

Sono 7.970 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Italia su 144.270 tamponi, con un indice positività, che nel calcolo comprende anche i test antigenici effettuati, che si attesta al 5,5%. Analizzando solo i test molecolari (solo 76.108 i test Pcr processati nelle ultime 24 ore), la percentuale dei positivi sale al 10,5%. Il bollettino di oggi non porta buone notizie. Se prendiamo i numeri del lunedì registriamo un lieve aumento dei nuovi casi rispetto ad una settimana fa. 

Casi del lunedì

  • questa settimana: 7.970
  • scorsa settimana: 7.925
  • due settimane fa: 8.562 -
  • tre settimane fa: 8.825
  • quattro settimane fa: 12.532

La variazione rispetto alla media delle ultime 4 settimane è pari al -16%, mentre il numero dei tamponi è dimunuito del 6% (fonte Lorenzo Ruffino, Twitter).

Anche nel bollettino di ieri (11.641 contagi) si era osservato un leggero rialzo rispetto alla domenica precedente (11.252): nulla di eclatante, ma se non altro il segnale che la fase di flessione della curva è terminata. Siamo di fronte ad una inversione di tendenza? Per dirlo bisognerà aspettare dati più solidi.

Nelle ultime 24 ore si registrano 307 morti, che portano il totale delle vittime a 91.580 da inizio pandemia. La curva dei decessi è in lieve ma costante calo da qualche settimana.

Decessi del lunedì

  • questa settimana: 307
  • scorsa settimana: 329
  • due settimane fa: 420
  • tre settimane fa: 377
  • quattro settimane fa: 448
  • cinque settimane fa: 348

La variazione rispetto alla media delle ultime quattro settimane è pari al -22 % (fonte Davide Torlo, Twitter).

Risalgono invece i ricoveri nei reparti di terapia intensiva, dove ora ci sono 2.143 persone (+36 il saldo tra ingressi e uscite). Il numero totale dei guariti sale a 2.133.523 (+15.082), mentre gli attualmente positivi sono 419.604 (-7.420).

In aumento anche i ricoverati con sintomi (+261 rispetto a ieri). Il calo dei ricoveri ha dunque subito una battuta d'arresto, ma potrebbe essere solo una fluttuazione fisiologica.

Sulle terapie intensive va infatti osservato che il numero netto degli ingressi è in linea con quello delle settimane precedenti: 

Ingressi del lunedì in terapia intensiva

  • Questa settimana 139
  • Settimana scorsa 145
  • Due settimane fa 150
  • Tre settimane fa 142

Terapia intensiva: le regioni oltre la soglia critica

Secondo gli ultimi dati dell'Agenzia sanitaria per i servizi regionali (Agenas), aggiornati a ieri sera, sono 'solo' 4 le Regioni che superano la soglia massima, fissata dal ministero della Salute, del 30% di posti letto occupati da pazienti con coronavirus sul totale dei letti nei reparti intensivi. Si tratta di: Friuli Venezia Giulia che si attesta al 36%, Provincia autonoma di Bolzano al 35%, Marche al 32%, mentre si registra una percentuale preoccupante in Umbria che raggiunge quota 56%. E proprio in Umbria nei giorni scorsi sono stati identificati 18 casi di variante inglese del virus Sars-Cov-2, 12 di quella brasiliana. L'ipotesi che la recreduscenza dell'epidemia sia causata dall'imporsi di una nuov variante tiene in apprensione gli scienziati. 

La Lombardia invece si posiziona proprio sul valore limite del 30%, mentre tutte le altre Regioni e la Provincia autonoma di Trento registrano percentuali inferiori. In generale, la media nazionale è al 24%.


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