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"I vaccini sono una porcheria fatta anche con gli aborti": l'assurda predica no vax di Don Francesco

Diventa un piccolo caso l'omelia pronunciata dal parroco di Sant'Arcangelo Trimonte, nel Beneventano. Che dopo le polemiche si difende spiegando che la frase è stata estrapolata da un discorso più ampio: "Le medicine sono necessarie, ma hanno delle controindicazioni"

Foto di repertorio

"Voi credete ancora nella scienza. Voi pensate che questi che stanno inventando questi vaccini lo fanno per il vostro bene... e credete ancor di più che dopo che vi hanno iniettato quel poco di porcheria, fatta anche con gli aborti, pensate ancora che non potete più morire. Eppure, è realtà, è sui giornali, che un uomo, nonostanteil vaccino il giorno prima (…) è morto di infarto. Lui pensava che si era [si fosse, ndr] salvato, il giorno dopo lo hanno messo nella bara". Fa discutere l’omelia pronunciata sabato scorso da Don Francesco Collarile, parroco di Sant'Arcangelo Trimonte, piccolo comune del Beneventano, nella chiesa del vicino comune di Paduli. Dal pulpito dell’altare, il sacerdote ha rilanciato teorie molto care ai no vax: i vaccini sarebbero una “porcheria”, mentre la scienza, questo almeno è quanto si evince dalle sue parole, non dovrebbe essere meritevole di fiducia. La predica di Don Francesco è stata immortalata in un video che nelle scorse ore ha iniziato a girare sui social.

L'omelia del parroco contro i vaccini: "Una porcheria fatta con gli aborti"

E come di solito accade le parole del sacerdote sono finite anche sui giornali. "Benvenuti nel medioevo", si legge in uno dei post comparsi su facebook per criticare il contenuto dell’omelia del sacerdote. Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Paduli, Domenico Vessicchelli, che secondo i quotidiani locali ha stigmatizzato le frasi pronunciate dal parroco: “È stato sicuramente avventato voglio sperare che si sia espresso male e che il suo intento fosse quello di esprimere altro. Noi abbiamo un’idea opposta e cioè che il vaccino è l’unica strada per la salvezza, anzi siamo preoccupati per il ritardo nella consegna delle dosi. Anche il nostro parroco e è rimasto perplesso da queste parole [Don Francesco era stato chiamato a sostituire il parroco del Paese, don Enrico Iuliano, ndr]. Ci tengo solo a dire che non voglio che Paduli venga strumentalizzata da parole di una persona che ha parlato a titolo puramente personale e che non rappresenta la nostra comunità”.

Il parroco è poi intervenuto su facebook per chiarire meglio il suo pensiero. "Chi ha ritagliato questo pezzo - spiega  - ha omesso tutto il discorso precedente. Non verte sull'opportunità o efficacia del vaccino. Che pur considerandosi ottime opzioni per superare il covid, allo stesso tempo porcherie vere e proprie come del resto tutte le medicine che in ogni caso quando malati sono necessarie alla salute ma portano con se indubbie controindicazioni. Tuttavia a parte la mala fede del ritaglio vi invito al prossimo Medio Evo con Gesù. Riporre ogni fiducia in Dio che tutto può! ‘Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno’". 

Insomma, per Don Francesco, i vaccini sono "porcherie vere e proprie", ma "necessarie". Proprio come tutte le medicine. Che però, molto spesso, ci salvano la vita.

Paduli: l'omelia no vax del parroco. Il video


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