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Vietato fumare in spiaggia: multe salatissime per chi viola l'ordinanza

Sono sempre di più le località balneari che hanno deciso di adottare il divieto di fumo in spiaggia: chi verrà colto a violare le regole rischia una multa fino a 500 euro

''Su questa spiaggia è vietato fumare'': l'estate è alle porte e in diverse località balneari italiane potremmo trovare cartelli con scritte simili. Molte amministrazioni comunali hanno infatti adottato dei piani per la tutela del mare e delle spiagge che prevede il divieto di fumo, con multe molto salate per chi verrà colto a violare le regole. Le ordinanze, che possono variare da località a località, prevedono sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. Sempre più Comuni stanno adottando questo tipo di iniziative per proteggere l'ambiente, considerando che i mozziconi di sigaretta, che spesso vengono spenti e lasciati sulla sabbia, sono tra i rifiuti maggiormente nocivi e più difficili da smaltire. Da Ladispoli ad Anzio, passando per Lampedusa e Ponza, andiamo a scoprire quali sono le zone dove quest'estate vigerà il divieto di fumo.

Divieto di fumo in spiaggia 2019

Tra i Comuni che hanno optato per la svolta ambientalista c'è quello di Ladispoli, in provincia di Roma, dove da martedì 4 giugno è entrato in vigore il divieto di fumo in spiaggia. A confermarlo è stato il sindaco Alessandro Grando: ''L’amministrazione comunale ha intrapreso un percorso teso a tutelare il nostro mare, la salute dei cittadini ed il decoro urbano di Ladispoli. Un patrimonio collettivo che difenderemo in ogni modo. L'ordinanza stabilisce che in tutte le spiagge del territorio del Comune di Ladispoli è vietato fumare sulla battigia ed in prossimità della stessa, nonché nello specchio acqueo di competenza comunale, ovvero fino a 200 metri lineari da riva. L’atto prevede anche il divieto di gettare rifiuti prodotti da fumo, come cenere e mozziconi di sigarette, nelle acque, negli arenili e su tutto il territorio comunale.

''E’ solo il primo passo – prosegue Grando – per arrivare all’obiettivo finale di introdurre il divieto assoluto di fumo sulle spiagge della nostra città. Siamo stanchi di vedere le nostre spiagge e le nostre strade deturpate da mozziconi di sigaretta. La violazione dell'ordinanza sarà punita con una sanzione fino a 500 euro. Sono certo che i cittadini, gli operatori balneari ed i turisti che popolano la nostra città apprezzeranno questa iniziativa, destinata a salvaguardare la salute, il decoro urbano e l'ambiente''.

Non lontano da Ladispoli, anche il Comune di Anzio ha deciso di vietare le sigarette in spiaggia, con l'ordinanza che è entrata in vigore lo scorso 1 giugno. Ad ufficializzare le ordinanze plastic-free e no-smoke è stato il primo cittadino Candido De Angelis in una nota ufficiale: "Dal 1 giugno, nell'ambito del progetto - viviamo e respiriamo il mare di Anzio Bandiera Blu -, le nostre spiagge - afferma il Vicesindaco con delega all'ambiente, Danilo Fontana - saranno plastic-free, con il divieto di vendere e distribuire prodotti in contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili e no-smoke, con il divieto di fumare nelle spiagge libere ed in concessione. L'Ordinanza no-smoke, inoltre, è estesa nelle aree soggette a tutela naturalistica, quali la R.N.R. di Tor Caldara e nei Parchi pubblici e convenzionati, anche al fine di prevenire il rischio di incendi".

Partirà invece dal prossimo 15 giugno il divieto di fumo sulle spiagge di Ponza, in provincia di Latina, dove nei giorni scorsi è stata emessa un'ordinanza dal sindaco Francesco Farriuolo che mette al bando le 'bionde' dall'isola lunata.L'obiettivo è combattere l'inquinamento generato al fumo di sigarette anche in aree aperte e tutelare al contempo la salute pubblica attraverso una più stringente regolamentazione soprattutto in zone frequentate da bambini. L'ordinanza impone quindi, a partire dal prossimo 15 giugno, il divieto di fumo per tutti i residenti e i non residenti del comune di Ponza "nell'ambito di otto metri dalla battigia e comunque nei luoghi dove si esercita la balneazione nel territorio di competenza". 

E' inoltre vietato gettare rifiuti prodotti dal fumo sul suolo e nell'acqua. Resta però la possibilità di fumare in locali attrezzati per fumatori, mentre all'aperto e in aree non attrezzate sarà consentito fumare solo se in possesso di un apposito contenitore con chiusura ermetica idoneo a raccogliere mozziconi di sigaretta, scarti di tabacco e altri rifiuti da fumo. Per i trasgressori è prevista una sanzione da 25 a 500 euro. I turisti sono avvisati.

Divieto di fumo in spiaggia 2019: l'appello del Codacons

Ladispoli, Anzio e Ponza sono soltanto alcuni dei Comuni che hanno scelto di vietare le sigarette in riva al mare: tra queste troviamo anche Sassari, Savona, Lampedusa e Linosa, ma presto molte altre località balneari potrebbero decidere di adottare le stesse regole. Un auspicio fatto anche dal Codacons: ''E' un provvedimento necessario a tutela della salute pubblica. Lampedusa e Linosa solo solamente due degli ultimi esempi della diffusione delle “no smoking beach” sul territorio italiano. Ormai sempre più comuni hanno dichiarato guerra al fumo in spiaggia, per ultimi, infatti, gli esempi di Sassari e di Savona, che hanno proibito il fumo in spiaggia sanzionando duramente i trasgressori.

''Provvedimento necessario e che deve essere diffuso nelle spiagge di tutta Italia, al fine di tutelare la salute pubblica della collettività. Ci rivolgeremo al Ministero dell’ Ambiente chiedendo un provvedimento di portata nazionale che normi e vieti espressamente il fumo sulle spiagge italiane''.


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