Alimentazione

"La dieta ad alto contenuto di grassi aumenta la voglia di mangiare"

A giungere a questa conclusione sono stati i ricercatori dell'università di Vanderbilt secondo i quali il percorso di segnalazione dell'insulina registrato dal cervello può essere alterato da una particolare tipologia di alimenti

Più cibi grassi vengono introdotti nell'organismo e più questo si abitua a volerne ancora e ancora, determinando un circolo vizioso che poi diventa difficile interrompere: questo, in sostanza, è il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista 'Heliyon' e condotto dalla Vanderbilt University, secondo cui una dieta ricca di grassi potrebbe "trasformare" il cervello e spingerlo a desiderare sempre la stessa tipologia di alimenti poco salutari. 

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno esaminato un particolare percorso di segnalazione nel cervello - il percorso di segnalazione dell'insulina - e il modo in cui esso funziona nei circuiti delle cellule cerebrali specifiche, dato che i difetti registrati in tale processo possono alterare i meccanismi omeostatici naturali del corpo a favore dei meccanismi di ricompensa, artefici dell'aumento del rischio di obesità.

I risultati hanno mostrato un sistema che è progettato per controllare il consumo di cibi gratificanti ricchi di grassi e zuccheri, per cui seguire una dieta ricca di grassi o carboidrati può sembrare gratificante, ma può nello stesso tempo causare dei cambiamenti nelle aree del cervello che sono coinvolte nel controllo dell’alimentazione, provocando ad esempio il fenomeno dell’insulino resistenza.

"Il nostro studio dimostra che quando la segnalazione specifica in queste aree del cervello si interrompe conduce a un crescente circolo vizioso e a una crescente assunzione grassi" hanno spiegato gli autori dello studio ribadendo come tutto questo alimenti ulteriori cambiamenti nelle aree cerebrali predisposte. 
 


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