Benessere

Vaccino Covid-19 e bambini: i pediatri rispondono alle domande più frequenti

Una guida della SIP aggiornata e dedicata al personale operante nell’attività vaccinale, ma utile anche per sciogliere dubbi e perplessità dei genitori

(Foto d'archivio)

Sono tanti i dubbi e le perplessità dei genitori nei confronti dei vaccini anti-Covid nei loro figli. I bambini allergici possono essere vaccinati? Bisogna assumere paracetamolo prima del vaccino per prevenire gli effetti avversi? Prima della vaccinazione è opportuno controllare se si hanno gli anticorpi? E’ utile vaccinare gli adolescenti con malattie reumatologiche? Per demolire questo sentimento di scetticismo diffuso, la Società Italiana di Pediatria ha pubblicato sul suo sito 15 FAQ (da poter consultare al seguente link) e che riportiamo, in sintesi, di seguito, redatte dagli esperti SIP sulla scorta della letteratura ad oggi disponibile sulle vaccinazioni anti-Covid-19.

1) I bambini con allergie possono vaccinarsi?

“Tutti i bambini con allergie possono essere vaccinati. I pazienti con pregresse reazioni anafilattiche devono rimanere in osservazione 60 minuti. I pazienti con allergie note ai componenti del vaccino dovrebbero consultarsi con un allergologo ed effettuare la vaccinazione in ambiente protetto”.

2) La vaccinazione è sicura ed efficace nel caso di paziente affetto da celiachia?

“Si raccomanda la vaccinazione contro il Covid-19 nei pazienti affetti da celiachia”.

3) Chi è affetto da asma può essere sottoposto al vaccino?

“Chi è affetto da asma può essere sottoposto al vaccino anti Covid-19”.

4) Il vaccino protegge contro le varianti?

“Il vaccino si è dimostrato efficace contro tutte le varianti Sars-Cov-2 dopo la seconda dose, anche se lascerebbe più esposte al rischio le persone che ne hanno ricevuto solo una”.

5) I bambini con malattie croniche devono vaccinarsi?

“Tutti i bambini con malattie croniche devono essere vaccinati in quanto corrono rischi maggiori di morte e ospedalizzazione. Alcuni pazienti che effettuano terapie con farmaci immunomodulatori potrebbero avere necessità di modificare la terapia in occasione della vaccinazione”.

6) I bambini con miocarditi pediatriche post vaccinazione possono ricevere la seconda dose di vaccino?

“Si raccomanda la vaccinazione Covid-19 ai soggetti con pregressa anamnesi positiva di miocarditi e pericarditi da varie noxe patogene. Possono ricevere la seconda dose di vaccino i soggetti che hanno ottenuto una guarigione clinica di pericardite dopo la prima dose di vaccino Covid-19. Coloro che soffrono di miocardite, dopo la prima dose di vaccino, possono prendere in considerazione la seconda dose in determinate circostanze, qualora non siano più presenti segni e/o sintomi della stessa condizione clinica. Qualora dopo prima dose di vaccino Covid-19, risultasse essere stata diagnosticata una miocardite associata a pericardite, si ritiene opportuna un’apposita valutazione specialistica, finalizzata ad ottenere un’idoneità per somministrazione della seconda dose”.

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7) Bisogna assumere paracetamolo prima di sottoporsi alla vaccinazione per prevenire gli effetti avversi?

“L’assunzione di antinfiammatori o paracetamolo prima della vaccinazione anti-covid non è stata studiata e potrebbe ridurre la risposta immune dell’organismo al vaccino. Paracetamolo o altri antinfiammatori non steroidei come l’iibuprofene possono essere invece assunti dopo la vaccinazione per gestire eventuali effetti collaterali”.

8) Perché non limitarsi a vaccinare solo i bambini con patologie croniche seguendo la scelta della Germania?

“Anche i bambini senza patologie pregresse sono a rischio di ospedalizzazione a causa del Covid e non sembra esserci correlazione tra lo sviluppo della MIS-C e la presenza di condizioni pregresse, quindi anche i ragazzi senza patologie pregresse necessitano di essere protetti dalla vaccinazione. Come è accaduto con la recente epidemia di morbillo in cui i giovani adulti non vaccinati sono stati la categoria più colpita dall’infezione, la storia ci insegna che lasciare una sacca di popolazione suscettibile all’infezione comporta il rischio di nuove epidemie con tutti i correlati in termini di provvedimenti di quarantena ed isolamento fiduciario che andrebbero a danneggiare ulteriormente i ragazzi: non bisogna infatti dimenticare che oltre alle conseguenze dirette dell’infezione, ci sono anche tutti gli effetti secondari che l’isolamento sociale comporta”.

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9) Perché vaccinare la fascia d’età adolescenziale se è quella meno colpita dalle conseguenze del virus?

“In linea con le vigenti raccomandazioni ministeriali, si raccomanda la vaccinazione Covid-19 per tutti i bambini e gli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni privi di controindicazioni per gli specifici vaccini autorizzati per età”.

10) La vaccinazione può causare infertilità?

“I dati di letteratura, gli studi di farmacovigilanza e l’assenza completa di basi teoriche credibili non confermano che si possa collegare il vaccino Covid-19 a problemi di infertilità”.

11) È controindicato prendere il sole dopo il vaccino?

“Non vi sono controindicazioni specifiche all’esposizione solare”.

12) Il vaccino Comirnaty (Pfizer) può causare trombosi?

“Dai dati di farmacovigilanza non è al momento emerso un aumento atipico di casi di trombosi o trombosi trombocitopenica associato alla vaccinazione con vaccini ad mRNA. Una anamnesi positiva per trombosi, EP o discrasie della coagulazione non è una controindicazione alla vaccinazione né tanto meno lo è una mutazione a carico di uno dei fattori della coagulazione. Non sono pertanto indicati né esami pre-vaccinali per valutare lo stato coagulativo né terapie profilattiche con ASA o altri farmaci”.

13) Si può effettuare la vaccinazione con Comirnaty (Pfizer) se si assumono anticoagulanti o antiaggreganti o se affetto da disturbi della coagulazione?

“Come per tutte le iniezioni intramuscolari, il vaccino deve essere somministrato con cautela nei soggetti sottoposti a terapia anticoagulante oppure affetti da trombocitopenia o qualsiasi disturbo della coagulazione (ad es. emofilia), poiché in questi soggetti possono verificarsi sanguinamenti o lividi a seguito di una somministrazione intramuscolare”.

14) È possibile vaccinare gli adolescenti con malattie reumatologiche?

“In considerazione dell’importanza di raggiungere la massima copertura nella popolazione viene raccomandato di vaccinare contro il Sars-CoV-2 i pazienti pediatrici con malattie reumatologiche di età maggiore o uguale a 12 anni con bassa attività di malattia o malattia in remissione e in terapia con farmaci immunomodulatori (ad esempio Methotrexate, Salazopirina, Ciclosporina), farmaci modificatori della risposta biologica (ad esempio antagonisti del TNF, dell’Interleuchina-1 o dell’Interleuchina-6, Abatacept), immunosoppressori (ad esempio Azatioprina, Micofenolato mofetile, Ciclofosfamide) o Glucocorticoidi a qualunque dosaggio. Allo stato attuale della situazione epidemica, non è consigliata la vaccinazione di soggetti con elevata attività di malattia. Si raccomanda, ove possibile, di inoculare il vaccino prima di avviare una terapia immunomodulatoria e/o immunosoppressiva. Tuttavia, in considerazione del rischio di riacutizzazione della malattia, non è raccomandata la riduzione della terapia in atto per effettuare la vaccinazione. È possibile che la risposta alla vaccinazione anti-Covid-19 nei pazienti con malattie reumatologiche che ricevono un trattamento immunomodulatorio sia ridotta in termini di entità e durata rispetto alla popolazione generale. Pertanto si raccomanda di sottolineare l’importanza dei dispositivi di protezione individuale e del distanziamento sociale anche dopo la vaccinazione. Non si ritiene indispensabile verificare la risposta anticorpale dopo l’esecuzione della vaccinazione. I familiari e i conviventi dei pazienti con malattie reumatologiche dovrebbero sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid-19, ove le condizioni cliniche e l’età degli stessi lo consentano, per favorire un effetto di protezione nei confronti del paziente con malattia reumatologica”.

15) E’ opportuno controllare prima se si hanno già gli anticorpi?

“Il test sierologico pre-vaccino non è consigliato”.


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