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Meno ritardi gravi nei pagamenti, ma crescono le aziende che pagano i fornitori oltre la scadenza

Lo "Studio pagamenti" realizzato Cribis D&B, società del gruppo Crif specializzata in businnes information, relativo al terzo trimestre del 2016, attesta che nell’ultimo hanno sono calati i ritardi gravi nei pagamenti dei fornitori ma sono parallelamente aumentati i ritardi complessivi dei pagamenti (e sono diminuite le aziende che pagano con puntualità).

Il ritardo grave nei pagamenti dei fornitori è calato del 13% ma le aziende che pagano con un ritardo contenuto, fino a 20 giorni, sono passate dal 48,7% al 51,5%. Il numero di aziende che paga puntuale in parallelo si è assotigliato: dal 36,8% al 35,9%.

I ritardi sono più rari nel Nord-Est e più diffusi al Sud e nelle Isole: il 44,4% delle aziende del Nord-Est paga puntuale e solo il 7,4% paga invece con ritardi gravi sono solo il 7,4%; al Sud e nelle isole le percentuali si registra invece solo un 22,7% di pagamenti alla data di scadenza. Le imprese del Nord ovest pagano per il 41,7% dei casi con puntualità e per l'8,4% con oltre un mese di ritardo. Al Centro le imprese sono per il 31,5% rispettose delle scadenze e per il 15% di cattive pagatrici.

La Lombardia vanta il maggior numero (45,5%) di imprese rigorose nel rispettare le scadenze di pagamento. Seguono a stretta misura l’Emilia Romagna (45,3%) e il Veneto (44,9%). Sondrio è la provincia più virtuosa in assoluto, seguita da Bergamo, Lecco, Belluno, Brescia, Trento, Como, Mantova, Cremona e Vicenza

La regione peggiore è la Sicilia, dove i gravi ritardi (23,2%) superano i pagamenti puntuali, che sono appena il 19,1%. Enna e Caltanissetta  sono le province dove minore in assoluto è la puntualità nei pagamenti.

I ritardi sono frequenti soprattutto nel commercio al dettaglio che registra  un 26% di imprese puntuali nel pagare a fronte di un 20% di imprese in affanno. Nei servizi finanziari il 46,3% dei pagamenti viene fatto puntualmente mentre grave ritardo ha luogo solo nel 9,5% dei casi.

Le microimprese sono più puntuali delle grandi imprese: le prime infatti pagano nel 37% dei casi alla data di scadenza, nel 13,8% con grave ritardo e per quasi la metà del totale entro i 30 giorni; le grandi aziende invece contengono al 6,1% i ritardi gravi ma solo il 13,8% delle volte rispettano le scadenze mentre per l'80% dei casi accumulano ritardi entro i 30 giorni.


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