Curarsi mangiando

“Ieri sera ho sgarrato, oggi resto leggera!” L’errore spinto dai sensi di colpa

E' l’atteggiamento che assumiamo tutti dopo una serata in cui non ci siamo comportati bene a tavola. Ma è corretto mangiare poco e niente il giorno successivo? Troverete le risposte nell’articolo!

Oggi sgarro, domani leggera!

Quante volte lo avrete detto! In realtà, pur non pensandolo veramente sono i vostri sensi di colpa che vi spingono a mantenervi leggeri a tavola. Ma poi, cosa significa leggera? Solitamente si intende solo verdure o solo frutta, uno yogurt, ma niente carboidrati e niente proteine. È corretto? Come dico sempre quando spiego i miei piani alimentari ai pazienti è che bisogna ascoltare la fame naturale e saziarla in modo da non avvertirla per almeno 5-6 ore. Mangiando solo verdure il giorno dopo dello sgarro riuscireste a stare per 6 ore senza sentire lo stomaco brontolare? Secondo me no, anche perché l’aver mangiato zuccheri o farine raffinate il giorno precedente vi spingerà a volerne mangiare altri ed altri ancora. Restando quasi a digiuno accumulerete fame che soddisferete il giorno dopo mangiando di tutto e di più. 

L’atteggiamento giusto 

Se capita di aver mangiato troppo e male per un giorno, a causa di un compleanno o di un matrimonio a cui siete invitati, non preoccupatevi e non sentitevi in colpa: l’importante è non perseverare. Andate a letto tranquilli ed il giorno dopo ricominciate a seguire i principi di sempre: 

- Seguite la crononutrizione, facendo una colazione abbondante, un pranzo intermedio ed una cena leggera;

- Mangiate ad ogni pasto sia carboidrati integrali, sia proteine che fibre, magari a cena evitate i carboidrati visto che è il pasto più leggero della giornata;

- Mangiate una frutta o una verdura cruda prima di ogni pasto in modo da rallentare l’assorbimento degli zuccheri; 

- Bevete almeno 2 litri di acqua; 

- State lontano da zuccheri e farine raffinate.

Magari se vi fa sentire più tranquilli a pranzo piuttosto che mangiare la pasta con il secondo ed il contorno potrete scegliere un piatto unico ma sempre ben proporzionato; un esempio sono le insalatone miste con verdure crude (lattuga, valeriana, rucola, radicchio, pomodori), pollo grigliato e cereali integrali (riso integrale oppure pane integrale tostato), oppure piuttosto della carne mangiare del pesce. Evitate se possibile i latticini il giorno successivo allo sgarro, poiché il latte ha un alto indice insulinico: più questo è elevato, più l’alimento è proinfiammatorio. 

Sentirsi, non mantenersi leggera

Per sentirsi più leggeri però, un modo ci sarebbe! Perché mangiare di meno quando, in realtà, potremmo bruciare di più? L’ultima cosa a cui si pensa è sempre l’attività fisica, invece è un toccasana per la nostra salute e la nostra linea. Quindi, oltre a mangiare come fate solitamente, il giorno successivo allo sgarro intensificate la vostra attività: se solitamente fate delle corsette aumentate i chilometri e variate la velocità, percorrete salite, discese, pianure, raggiungete i vostri 60 minuti di attività ma sudando. Tornati a casa vi sentirete meno in colpa e mangerete con più gusto, inoltre, vi sentirete più felici perché avete liberato le endorfine. Il connubio attività fisica + alimentazione sana vi salverà dagli sgarri!


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