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Uscire dalla crisi giocando a calcio e ballando hip hop

Si allarga il team di “Lavoro di Squadra”, il progetto curato da ActionAid in collaborazione con Uisp, Asai e Balon Mundial, e che coinvolge i giovani Neet di Torino. Dietro questa sigla - Neet - si celano oltre due milioni di giovani "Not in employment, education or training" cioè quei ragazzi di età compresa fra i quindici e i ventinove anni che non lavorano, non studiano e che non hanno intrapreso nessuna attività professionale o formativa che gli consenta di spendersi nel mondo del lavoro.

Secondo il rapporto Istat “Noi Italia” edizione 2014, i "Neet" costituiscono il 23,9 percento della popolazione italiana e nel corso del 2012, il fenomeno ha subito un incremento diffuso su tutto il territorio nazionale. Questo dato corre in parallelo con un'altra cifra allarmante: quella relativa alla disoccupazione giovanile (under 25) che, secondo dati i Eurostat di marzo 2014, si attesterebbe al 42,7 percento. Proprio per questo, ActionAid ha deciso di affrontare il problema partendo dalla città di Torino, in particolare dal territorio della Circoscrizione 6.

Trentadue ragazzi e dodici mesi per ripartire insieme, attraverso un lavoro di squadra che li vedrà cimentarsi nel calcio e nell’hip-hop. I partecipanti provengono dalle realtà urbane più critiche del torinese; divisi in due gruppi, si alleneranno due volte a settimana nelle discipline scelte. L’obiettivo è quello di motivare i giovani Neet attraverso lo sport, trasmettendo il messaggio che con forza, costanza e passione, si può riprendere in mano la propria vita e ripartire. 

Al momento, l’iniziativa si trova nella prima fase di diffusione e pubblicità attraverso attività di coordinamento con istituzioni locali e associazioni. Sia tramite i social network che girando per le vie della città, si cerca di far conoscere il progetto ai ragazzi che potrebbero beneficiarne direttamente e i primi candidati non tardano ad arrivare. Per entrare a far parte del team, è sufficiente chiamare o registrarsi sul sito, lasciare i propri contatti e presentarsi poi al campo da gioco per un “colloquio”. 

Il 17 giugno c’è stato il primo incontro fra i ragazzi che compongono, al momento, la squadra di hip-hop e quella di calcio: tanta emozione e entusiasmo fra i partecipanti. Il progetto si basa sulla stretta collaborazione di diverse associazioni ed enti che lavorano sul territorio della città di Torino: Asai (Associazione animazione interculturale) propone dal 1995 attività interculturali per bambini, giovani e adulti; Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) organizza corsi rivolti a persone di ogni età nei vari centri sportivi della città e costituisce un valido interlocutore per iniziative di solidarietà sociale; Balon Mundial è la prima onlus sportiva nata in Piemonte per contrastare fenomeni di razzismo ed esclusione sociale proprio attraverso lo sport. Il progetto è patrocinato, fra gli altri, anche dalla città di Torino. Ripartire è davvero un “lavoro di squadra”. 


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