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Terremoto de L'Aquila, nasce il portale web per la ricostruzione

Sono trascorsi 2815 giorni dal sisma che il 9 aprile 2009 colpì L’Aquila e diverse aree dell’Abruzzo, segnando indelebilmente la vita di intere comunità. ActionAid si è impegnata sin da subito per restituire alle popolazioni coinvolte quel ruolo da protagoniste della ricostruzione materiale e sociale della proprio territorio, che gli era stato negato. Nel corso degli anni, ad esempio, sono stati avviati progetti di partecipazione e monitoraggio civico; si è portata avanti la battaglia per la ricostruzione del patrimonio scolastico con la campagna #matteofaiscuola; si sono tenuti dei laboratori di architettura partecipata per la progettazione del nuovo polo scolastico di Pacentro e di Sassa e si sono organizzati seminari e “passeggiate” con i cittadini, alla scoperta delle vulnerabilità ambientali del proprio territorio per elaborare un piano di protezione civile comunale conosciuto da tutti.

Ieri, è stato fatto un altro passo importante verso una ricostruzione partecipata, trasparente e condivisa. E’ nato infatti il portale Open Data Ricostruzione, punto di raccolta e razionalizzazione di tutte le informazioni relative agli investimenti fatti per la ricostruzione nelle sue varie fasi - dall’emergenza alle politiche di sviluppo economico - dopo il sisma dell’aprile 2009. I dati del portale sono rintracciabili sui vari siti istituzionali ma, per la prima volta, a più di sette anni dal terremoto,  sono stati riuniti in unico spazio virtuale, rendendoli più facilmente fruibili da parte di cittadini, associazioni, ricercatori, esperti del settore e chiunque ne abbia interesse.

Il portale, presentato ieri mattina all’Aquila, durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico del Gran Sasso Science Institute (GSSI), nasce da un protocollo d’intesa del settembre 2016, stipulato tra la Struttura di Missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 ed il GSSI, rispondendo a quei criteri di trasparenza e partecipazione dei cittadini che dovrebbero guidare la gestione e l’impiegodelle risorse pubbliche.

I dati del portale, tutti scaricabili in formato open, riguardano i diversi aspetti della ricostruzione abruzzese: dalla destinazione e l’utilizzo dei fondi, l’avanzamento di lavori, progetti e interventi sino alle informazioni relative ai diversi soggetti che operano con responsabilità di programmazione, attuazione e realizzazione delle opere e alle relative procedure tecnico-amministrative avviate. 

Il portale Open Data Ricostruzione è stato realizzato grazie all’Ufficio speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA) e l’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei comuni del Cratere (USRC) che hanno reso possibile l’integrazione delle varie banche dati e il loro aggiornamento. Il Portale  è curato da un team tecnico-scientifico composto da rappresentanti del GSSI,  della Struttura di Missione e degli Uffici Speciali ma anche da esponenti del mondo accademico con l’Università dell’Aquila e della società civile comeActionAid Italia.

“La partecipazione al governo delle politiche pubbliche è uno degli elementi fondamentali per assicurare la qualità di una democrazia nella quale i cittadini possano davvero fare la differenza – dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid – Lo abbiamo affermato proprio all’Aquila a luglio, insieme agli amici di Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, durante il Festival della partecipazione. Oggi, siamo contenti di poter prendere parte a questo nuovo progetto, dopo  passate esperienze simili come quella del portale “Open Ricostruzione”, avviata a seguito del terremoto del 2012 in Emilia Romagna, in collaborazione con Wikitalia, Openpolis, Regione Emilia-Romagna, ANCI e Anci Tel.”

La piattaforma si definisce “Open” non solo per il formato dei dati ma anche perché è aperta al contributo di tutti i cittadini che vorranno consultarla e arricchirla, proponendo nuovi strumenti sia per la lettura che per l’analisi dei dati. Il portale web  intende dunque essere veicolo di diffusione di conoscenza e strumento a disposizione dei cittadini per una ricostruzione consapevole, attiva e condivisa: parole care anche al Commissario straordinario Vasco Errani che, in un incontro tenutosi in ottobre con ActionAid, Cittadinanzattiva, la piattaforma TerremotoCentroItalia.info e OnData, ha ribadito il suo impegno affinché nel caso del sisma che ha colpito il Centro Italia, si vada oltre le precedenti esperienze di ricostruzione post terremoto, per garantire più trasparenza e adattando le risposte al contesto sociale, ambientale ed economico interessato dal sisma, ricordando l’importanza di comunicare con cittadini, attraverso percorsi di informazione e aggiornamenti costanti. 


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