Valori, non opinioni

La domenica delle Palme e la Pasqua che si avvicina: 10 modi per combattere l'ipocrisia

Tempo di Pasqua, voglia di rinascita, di autenticità e di luce. Non per tutti, purtroppo. Sì, perchè esiste una fetta di persone che, presa dal cinismo e dall'invidia, veri mali del nostro tempo insieme al disincanto, preferisce concentrarsi, mai come in questo periodo, in quello che non va. O peggio, sceglie di assumere il comportamento con cui più è difficile competere per le persone perbene: la falsità e l'ipocrisia. Che fare quando, puntuali ogni anno, tali figuri si sbizzariscono, celando dietro un sorriso e un gesto gentile, loschi scopi? E, ancora, che fare, quando chi proprio non riesce a guardare verso la luce, aguzza la vista nel buio per calpestare principi e credenze di cui non ha mai assaporato la vera essenza? Ecco, per voi, dieci segreti, per non cascare nel tranello più grande: diventare ipocriti e falsi con chi lo è, adeguarsi al comportamento aberrante di queste persone, con l'obiettivo di mostrare di non essere meno furbi di loro. Ma con il triste risultato di diventare esattamente come chi si disprezza. Non va dimenticato che l'onesto non compie atti disonesti ed il sincero non mente come l'ipocrita. Questa è una sfida di coerenza cui nessuna persona perbene può astenersi. Una sfida che costa sì caro, ma mai tanto caro come il darla vinta a chi non stimiamo, diventando esattamente come lui. Torniamo a noi: ecco per voi i comportamenti che vi consiglio in occasioni tipo, augurandovi di vero cuore una settimana santa all'insegna della luce, della serenità e della pace vera.

1) Rispondere alle ipocrisie senza il sorriso, ma solo con un serio e più forte augurio sincero.

2)Allontanarsi da chi ha fini loschi, evitando di assumere la sua medesima falsità, senza mai rinunciare all'educazione.

3)Smentire con il nostro comportamento, accuse contro le nostre credenze: diventare esempio vivente che il buono c'è e che, nonostante la presenza del male, possa vincere.

4)Rispondere con un sorriso, in maniera ferma e convinta, a quanti fanno delle generalizzazioni la loro forza per distruggere la Pasqua. Per far questo, ovviamente, è necessario informarsi accuratamente prima di parlare: chi è abituato a colpire facili bersagli, spesso spara a zero stravolgendo verità in realtà chiare.

5)Dedicare un attimo del proprio tempo a riflettere su ciò che conta davvero per la nostra Pasqua: una volta compreso, difenderlo senza lasciarsi intimidire da chi proprio non sopporta quanti non si arrendono alla rassegnazione e tenta in tutti i modi di trascinarli nel suo buio.

6)Trascorrere del tempo con persone sincere, positive e sognatrici: occorrerà per ricaricarsi e lasciarsi contagiare dal sorriso.

7)Leggere ogni attacco alla nostra voglia di cambiare, di migliorare, di rinascere in tempo di Pasqua, come un incentivo a farlo con più sicurezza: chi è preso di mira dagli invidiosi, come disse il saggio, è sulla strada giusta.

8)Non dimenticare, da credenti, la vera guida per il tempo di Pasqua: Gesù e, quindi, il Vangelo.

9)Non permettere a nessuno di spegnere le nostre speranze, rammentando che noi stessi possiamo essere portatori di risvegli e sorrisi.

10) Ricordarsi e ricordare a tutti che l'oggi è sempre il giorno migliore per rinascere

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