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Diventa l'amante del capo: vessata da moglie e figlio, li accusa di stalking

Il caso risale al 2010 ed è arrivato ora in tribunale. Madre e figlio l'avrebbero bersagliata di insulti per costringerla a lasciare il lavoro

UDINE - Era diventa l'amante del capo, ma ha dovuto vedersela con la moglie e il figlio di questi, che l'hanno talmente vessata da costringerla a denunciarli per stalking. E' quello che è successo a una giovane dipendente di una piccola azienda a conduzione familiare, nella Bassa friulana, come racconta Il Gazzettino.

I fatti risalgono al 2010. La moglie e il figlio dell'uomo l'avrebbero bersagliata di insulti, sia sul luogo di lavoro sia a casa, per costringerla a lasciare l'azienda. Il caso è approdato ora in tribunale, dove madre e figlio sono chiamati a rispondere del reato di stalking. Madre e figlio accusati di stalking nei confronti dell'amante del padre. Alla madre, di 63 anni, è contestato anche il reato di ingiurie; al figlio, di 33, quello di lesioni e violenza privata. In una occasione, infatti, sul luogo di lavoro avrebbe spintonato la ragazza causandole un lieve trauma.

In aula, il pm Paola De Franceschi ha chiesto una condanna a un anno di reclusione per ciascuno dei due imputati. Richiesta cui si è associata, con risarcimento danni, anche la parte civile. La difesa dei due, invece, ha invocato l'assoluzione sostenendo che il fatto non sussiste. (UdineToday)


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