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Arrestato in Indonesia per droga: rischia l'impiccagione

Un 33enne è stato arrestato in Indonesia perché in possesso di droga: per la legge del posto rischia la condanna a morte. Familiari in apprensione

TORINO - "Un giovane strano, sempre in viaggio per il mondo". C'è chi ricorda così D. P., 33 operaio torinese. Il giovane è stato arrestato nei giorni scorsi in Indonesia,  perché in possesso di un chilo e 400 grammi di hashish. E ora rischia la condanna a morte.

La legge del posto prevede infatti l'impiccagione, anche se per reati analoghi nell'ultimo periodo sono state comminate lunghe pene carcerarie. C'è molta apprensione tra i familiari. Secondo il racconto dei conoscenti, D. è solito passare gran parte dell'anno viaggiando.

Nel 2002 è stato segnalato come consumatore di stupefacenti dai Carabinieri alla prefettura, in quanto trovato in possesso di una quantità di hashish per uso personale.
 


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