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Non fu un malore, pensionato avvelenato da madre e figlia

L'uomo era stato trovato cadavere lo scorso 11 gennaio. Dalle prime analisi la causa del decesso sembrava essere il freddo. Ma la verità era nascosta in una bottiglietta vuota di ansiolitici

Ci sono voluti mesi di indagini. L'uomo era stato ritrovato senza vita nella sua abitazione di Monticelli di Borgotaro (Parma), riverso a terra e senza vestiti. Il corpo non presentava ferite e tutto aveva fatto presagire ad un malore. In realtà sarebbe stato ucciso.

Oggi, a distanza di due mesi, i Carabinieri hanno identificato ed arrestato le presunte responsabili della morte di Giuseppe Berni, pensionato di 72 anni. Sono finite in carcere G.L., 62 anni, residente a Borgotaro, e la figlia S.B., di 44, residente a Sala Baganza.

Per loro l'accusa è furto e rapina, per la prima si aggiunge l'omicidio preterintenzionale. Le due avevano escogitato un sistema per rubare il denaro che il pensionato aveva in casa, mettendogli dosi massicce di ansiolitici nel vino prima di rapporti sessuali. L'8 gennaio scorso però la dose di farmaco diluita è risultata fatale per Berni, che si è sentito male ed è morto dopo avere perso conoscenza.

L'uomo era stato trovato cadavere lo scorso 11 gennaio. Dalle prime analisi la causa del decesso sembrava essere il freddo. Ma la verità era nascosta in una bottiglietta vuota di ansiolitici trovata a pochi metri dalla casa di Berni. Ed è proprio da questa che sono partite le indagini che hanno portato al riconoscimento delle due donne. L. era in rapporti con il defunto già da mesi. La donna infatti offriva prestazioni sessuali in cambio di denaro. La situazione però è degenerata quando la donna ha capito che l'uomo nascondeva in casa migliaia di euro in contanti. Per questo motivo ha coinvolto anche la figlia e insieme sono riuscite a rapinarlo in diverse occasioni. A tradirle, proprio il flacone di ansiolitico ritrovato sotto la neve poco distante dalla casa di Berni. Tale farmaco avrebbe provocato all'anziano un malore e uno stato di incoscienza poi risultati fatali.

La somma di denaro sottratta all'uomo ammonta a 8-10 mila euro e la tecnica usata era sempre la stessa: grosse quantità di sedativi. Ad agosto infatti l'uomo era stato trovato svenuto in casa dai vicini. (da ParmaToday)


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