Skimmer e telecamera nascosta: bancomat clonati in aeroporto | Video
Solo l'intervento dei poliziotti ha impedito che la mole di dati carpiti fruttasse un introito di svariati milioni di euro. Due fermati
Con skimmer e telecamera nascosta clonavano i bancomat dei turisti presenti nello scalo Leonardo Da Vinci di Fiumicino. In manette sono finiti due cittadini bulgari che tramite l'installazione di sofisticate apparecchiature sulle casse bancomat, riuscivano a carpire sia il codice PIN, digitato dall'ignaro passeggero, sia i codici presenti sulla banda magnetica inserita nello sportello.
I due sodali avevano infatti inserito una micro telecamera dotata di batterie a litio di lunga durata ed un dispositivo skimmer in grado di memorizzare i dati presenti sulla banda magnetica delle carte.
Bancomat clonati in aeroporto
I malviventi sceglievano i bancomat nella zona arrivi dello scalo aeroportuale in modo tale da poter acquisire prevalentemente codici delle carte in possesso a stranieri di passaggio in Italia, approfittando quindi della loro assenza da casa e prosciugare i conti correnti prima che gli stessi potessero accorgersi degli ammanchi. Le indagini condotte hanno permesso di scoprire anche come i due bulgari avessero sabotato anche bancomat agli aeroporti di Malpensa e Venezia.
Nelle prime ore della mattina del 17 maggio, gli uomini della Polizia Giudiziaria dell'Aeroporto, dopo prolungati appostamenti, hanno individuato i due bulgari intenti a ritirare lo skimmer posizionato sul bancomat qualche giorno prima.
Il covo dei due truffatori
Invece di arrestarli, però, gli operatori li hanno seguiti e dopo un prolungato servizio di pedinamento, è stato così individuato il loro alloggio. Lì è scattato il blitz. Nel covo romano sono stati sequestrati centinaia di supporti informatici contenenti i dati sensibili di migliaia di passeggeri. Solo l'intervento dei poliziotti ha impedito che la mole di dati carpiti fruttasse un introito di svariati milioni di euro.