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Grigliata, alcol e sesso: tre calciatori accusati di stupro

Tre giovani calciatori a processo per violenza sessuale di gruppo: rischiano una pena tra gli 8 e i 14 anni

Tre giovani calciatori poco più che ventenni sono stati accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza in occasione di una festa di Ferragosto a base di carne alla brace, alcol e musica. L'accusa è caduta sul 21enne argentino Guido Santiago Visentin, recente acquisto del Cittadella (valore di mercato 200mila euro ed ex calciatore anche di Pordenone, Belluno, Virtus Vecomp e Crotone), sul 24enne bellunese Federico De Min, attualmente terzino dell'Eclisse Pievigina (milita nel campionato di Eccellenza), e sul 23enne bellunese Matteo Verdicchio, dell'Asd Nogarè (terza categoria). Ritorniamo al 15 agosto del 2020. In una villa di Visome, frazione a sud di Belluno, si festeggia il Ferragosto in compagnia di amici, con una grigliata, alcol e musica. La ragazza si allontana in una stanza per riposare ma arrivano i tre calciatori e la costringono ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. La giovane si ribella, urlando nella speranza di essere sentita da qualcuno, mentre i tre giovani le ripetono di "stare zitta". La presunta vittima decide di sporgere denuncia e il gip del tribunale di Belluno rinvia i tre giovani a giudizio: rischiano una pena tra gli 8 e i 14 anni. Nessun commento e nessun provvedimento nei confronti dei tre calciatori sarebbe stato preso sinora dalle società calcistiche di appartenenza.


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