VITERBO - Il proprietario dei loro appartamenti era morto e loro avevano pensato bene di approfittare della situazione allacciandosi in massa al suo contatore per non pagare l'energia elettrica.

A scoprire il gioco sono stati i carabinieri di Sutri, in provincia di Viterbo, che hanno notato la manomissione del contatore elettrico installato esternamente a un'abitazione di proprietà di un pensionato del posto, deceduto però da anni.

I militari hanno quindi contattato gli eredi e scoperto l'esistenza di un doppio allaccio abusivo, con diramazioni che portavano a sei appartamenti della palazzina di proprietà del defunto, in località Fontevivola.

Gli occupanti sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per furto di energia elettrica.