AREZZO - Un sms, uno dei tanti, prima di sparire. Un sms per dire a padre Gratien Alabi che il bimbo che aspettava era il suo. Poi, il nulla. Prima di scomparire, il primo maggio 2014, da Ca Raffaello, nell'aretino, Guerrina Piscaglia avrebbe confessato al religioso indagato per la sua scomparsa di essere incinta. 

A confermare la confessione da parte della donna è stato lo stesso frate congolose durante un interrogatorio, prima che decidesse di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti agli inquirenti. Nella stessa occasione, però, il prete aveva negato di aver avuto rapporti sessuali con la donna, escludendo così che il bimbo fosse davvero il suo. 

Nel colloquio con gli inquirenti il religioso aveva detto di conoscere Guerrina Piscaglia da circa un anno e mezzo e aveva ammesso di frequentare casa della donna, così come lei frequentava la parrocchia di Ca Raffaello. Nella lunga chiacchierata, padre Gratien aveva anche "confessato" di aver scambiato con la donna "moltissimi" sms. 

Negli ultimi, Guerrina gli aveva parlato della gravidanza e lo aveva minacciato di essere pronta a "dire tutto". Quindi, lo aveva avvertito: "Sto venendo da te". Poi, della donna di Ca Raffaello si sono perse le tracce.