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Ha un infarto mentre è in auto con la fidanzata: così i passanti gli salvano la vita

È successo nel quartiere Fuorigrotta a Napoli. Il messaggio dopo la paura: "Ringraziamo tutti per aver aiutato un ragazzo che sarebbe potuto morire in un mondo proiettato all'indifferenza"

È successo nel quartiere Fuorigrotta a Napoli

Un uomo di 37 anni ha accusato un malore mentre percorreva in auto con la fidanzata via Caio Duilio, nella zona di Fuorigrotta a Napoli. Le urla della ragazza hanno consentito ad alcuni passanti di intervenire e di salvarlo, nonostante fosse andato in arresto cardiaco. Fondamentale è stato l'intervento di un medico e di un volontario rianimatore, oltre ad altre persone che hanno collaborato facendo spostare le auto in attesa dell'arrivo dei soccorsi.

"L'altro giorno abbiamo vissuto una scena surreale - ha raccontato sui social il titolare della farmacia davanti alla quale sono avvenuti i fatti -. Un ragazzo di 37 anni mentre guidava la sua auto in compagnia della fidanzata ha avuto un infarto, con l'auto è andato a finire un po' più avanti della nostra farmacia fermandosi poi sul marciapiede. In un attimo, capìta la situazione di malessere del guidatore ci siamo avvicinati e prestato il nostro soccorso a questo ragazzo, di lì passava un medico specializzando in cardiologia e un volontario rianimatore - continua nel racconto -. Dopo il massaggio cardiaco e l'ossigeno, il ragazzo ritorna a respirare come in un miracolo".

"Nella folla che si era formata intorno l'auto ho visto la normalità e l'umanità del nostro quartiere - prosegue il titolare della farmacia -. Ognuno si dava da fare per controllare l'arrivo dell'ambulanza, chi faceva spostare le auto, chi faceva da vigile improvvisato per far circolare, chi si affacciava per controllare che riprendesse colorito. Quest'umanità, questa propensione ad aiutare, a rendersi partecipi e collaborativi è quello che più mi colpisce, dopo tanti anni di lavoro, del nostro quartiere. Ringraziamo tutti per aver aiutato un ragazzo che sarebbe potuto morire in un mondo proiettato all'indifferenza", conclude.


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