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"Ha rovinato la mia famiglia e fa la bella vita a New York"

Maria Teresa Taussi, ex avvocato, è latitante da dieci anni: dovrebbe scontare 4 anni per aver sottratto milioni di lire ai suoi clienti. Ora è stata rintracciata negli Usa dalla figlia di una delle vittime.

Sembra una storia tratta da un film. Invece è l'assurda verità. Protagonista una donna, Maria Teresa Taussi, avvocato di Fano oggi 70enne

La donna è accusata di essere fuggita dieci anni fa, nel 1993, con i soldi - 300 milioni di lire - sottratti ad alcuni clienti, che si sono trovati letteralmente truffati dal loro legale.

Dopo le denunce, il processo che nel 2006 si è concluso con l'emissione di un'ordinanza di custodia in carcere dove l'avvocato avrebbe dovuto scontare 6 anni e 11 mesi di reclusione, poi ridotti a 3 anni e 11 mesi grazie all'indulto.

Ma dell'avvocato, da allora, nessuna traccia. Fino ad oggi.

La donna è infatti stata rintracciata a New York dalla figlia di una delle sue vittime, Francesca Nandi. E proprio nella Grande mela Maria Teresa Taussi gestisce un negozio vintage: "Trovo assurdo - il commento della figlia di una delle vittime - che la responsabile di tanto male fatto alla nostra e ad altre famiglie possa fare quello che vuole negli Stati Uniti quando qui l'aspetterebbe il carcere".

La Taussi ci ha rubato più di 200 milioni di lire. Li aveva presi da mia mamma subito dopo la vendita della ditta di mio padre che era deceduto da poco. Siamo usciti dal notaio, e l'avvocato ha preteso tutti quei soldi per sistemare le pendenze che avevamo con i fornitori e il fisco. (…) Dopo qualche giorno, la chiamiamo e ci dice che sta per sistemare tutto. Infatti passano dei giorni, e sparisce. Non la troviamo più. A noi rimangono degli assegni scoperti. In un attimo, ci ha rubato tutto lasciandoci nella miseria. Erano i risparmi di una vita, del lavoro di mio padre, era il mio avvenire. Abitavamo prima in una casa di trecento metri quadrati. La Serit per conto del Fisco ci ha pignorato tutto, persino il televisore. Io ora vivo in una casa popolare, e mia mamma in un appartamento di 40 mq. Prende 500 euro al mese di pensione, ne paga 250 d’affitto ed è arrivata a pesare 45 chili. Si fa seguire da uno psicologo ma da vent’anni è devastata dalla rapina che ci ha fatto quella donna.

Non appena uscita la notizia sul Resto del Carlino, la procura di Pesaro ha chiesto alla procura generale di Ancona, competente per le esecuzioni, di sollecitare il minsitero degli Esteri per estendere agli Stati Uniti il mandato di cattura a carico dell'avvocato. 


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