Città

"Una fuga di gas": marito, moglie e suocera beccati nella seconda casa, finisce male

I tre sono stati multati per non aver rispettato le norme anti coronavirus e denunciati per falsa attestazione

Foto archivio Ansa

"C'era una fuga di gas...". Ma no, non era vero. Avevano cambiato regione nonostante l'ultimo decreto del governo per combattere l'emergenza coronavirus lo vieti espressamente. E quando sono stati scoperti, hanno provato ad inventare una scusa, alla quale però i carabinieri non hanno creduto. Marito, moglie e suocera, tutti milanesi, sono stati denunciati per falsa attestazione giovedì a Crocemosso, in provincia di Biella, e sono stati multati per le norme anti Covid-19.

I tre, infatti, sono stati sorpresi dai militari del posto all'interno della loro seconda casa, che si trova proprio in paese. I carabinieri, che erano in pattuglia per verificare il rispetto e l'osservanza del decreto per il coronavirus, hanno notato strani movimenti all'interno della villetta - che solitamente è chiusa - e hanno visto un furgone parcheggiato in cortile. Dal numero di targa i militari hanno subito scoperto che l'intestatario del mezzo è residente a Milano.

I carabinieri hanno chiesto spiegazioni all'uomo e alle due donne che erano con lui. I tre hanno detto di essere arrivati da Milano perché i vicini di casa li avevano avvisati di aver sentito un forte odore di gas e così erano partiti alla volte di Crocemosso per controllare. I carabinieri, per nulla convinti, hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco, che in pochi minuti hanno accertato che gli impianti dell'abitazione funzionavano perfettamente. Così, marito, moglie e suocera sono tornati a Milano con una multa e una denuncia.

L'ultimo decreto del governo prevede che si possa uscire dalla propria regione soltanto per motivi di lavoro o per casi di "assoluta necessità".
 


Si parla di