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Tiene il figlio in punizione incatenato a letto senza cibo né acqua per due giorni: arrestato

È successo a Ladispoli (Roma). Il ragazzo è riuscito a fuggire e a chiedere aiuto a una vicina, che ha chiamato i carabinieri

La catena usata dal Padre per sequestrare il figlio

Incatenato e tenuto per due giorni senza acqua né cibo, per punizione. Questo l’incubo vissuto da un giovane di Ladispoli (Roma), tenuto segretato in casa dal padre, poi arrestato dai carabinieri per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

A dare l'allarme è stata una vicina. Il ragazzo era riuscito a fuggire limando le catene che lo legavano a letto e si era presentato da lei in stato di prostrazione psicofisica e con le caviglie ancora legate, chiedendo aiuto.

Incatenato e sequestrato in casa dal padre: shock a Ladispoli

Ai carabinieri, giunti immediatamente sul posto, il giovane ha raccontato di aver avuto un litigio con il padre e di essere uscito da casa. Una volta tornato, il padre lo ha legato e chiuso in casa, privandolo di cibo e acqua per due giorni. Poi, la fuga e l’aiuto da parte della vicina.

Il padre, un 38enne romeno, è stato rintracciato dai carabinieri, i quali lo hanno arrestato e accompagnato presso il carcere di Civitavecchia.


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