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Parto in casa, ma la bimba è podalica: indagati genitori e ostetriche

Indagati i genitori di un bimba nata in casa a Trento, insieme alle due ostetriche di un ente privato, che hanno assistito al parto: conseguenze permanenti alla salute della neonata

Sono iscritti al registro degli indagati i genitori di un bimba nata in casa a Trento, insieme alle due ostetriche di un ente privato, che hanno assistito al parto. Secondo l'accusa i genitori sarebbero stati al corrente del fatto che la bimba fosse in posizione podalica (cioè con la testa verso l'alto e i piedi verso il canale vaginale) e che, come di norma, si sarebbero dovuti rivolgere all'ospedale per un parto cesareo.

L’azienda sanitaria avrebbe consigliato alla madre di recarsi in ospedale quando sarebbe cominciato il travaglio. Le complicazioni inevitabilmente insorte al momento del parto hanno causato conseguenze permanenti alla salute della neonata. La bambina, al momento della nascita, era cianotica e in arresto cardiaco. Si è salvata per l'azione delle due ostetriche, ma anche per l'intervento dei sanitari di Trentino emergenza. 

I fatti risalgono al 27 settembre 2017. Ora la Procura della Repubblica di Trento ha chiuso l'indagine e chiede il rinvio a giudizio. L'ipotesi di reato, per tutti e quattro gli indagati, è di lesioni personali.

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