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Positiva al virus va alle Poste e scatena il panico tra i clienti

La donna, 78 anni, è stata denunciata dai carabinieri. I fatti a San Luca, in provincia di Reggio Calabria, dove su circa 3.600 persone si contano 100 casi di coronavirus

Le poste di San Luca

 I carabinieri di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, hanno denunciato sette persone positive al coronavirus, di cui due minorenni, per violazione dell'obbligo di quarantena. Emblematico il caso di una anziana signora che nonostante la posività al virus si è recata normalmente all'ufficio postale per alcune commissioni, scatenando il panico tra i presenti.

Il comune di San Luca è stato in zona rossa fino al 2 ottobre: conta ora circa 100 soggetti positivi al Sars-cov-2, e molti altri in quarantena poiché venuti a stretto contatto con positivi. Il tutto su una popolazione di appena 3.600 persone. 

Allarmante quanto scoperto dai militari dell’Arma: dei circa 40 soggetti controllati, 7 non sono stati trovati a casa. Tra le motivazioni addotte, le più inverosimili: mal di schiena da curare con passeggiate, animali da accudire, o l’acquisto di generi di prima necessità da acquistare e molte altre. Nulla, tuttavia, che giustifichi l'uscita di casa dei quarantenati, soprattutto se si pensi che proprio a San Luca i casi continuano ad aumentare.

L'anziana positiva al virus che scatena il panico in un ufficio postale

Incredibile, poi, il caso della 78enne di cui abbiamo accennato prima: risultata positiva al covid-19, a seguito di due tamponi molecolari effettuati che si è recata all’ufficio postale come se nulla fosse e così, alla vista della donna, nota in paese, tutti coloro che erano in coda si sono allontanati in fretta e furia, creando un "fuggi-fuggi" generale.

L’anziana è stata denunciata alla Procura della repubblica di Locri, per il reato di "inosservanza dei provvedimenti dell’autorità" insieme alle altre sei persone beccate a non rispettare la quarantena.


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