Stupro Viterbo, a giudizio immediato i due ex militanti di CasaPound
La violenza sessuale sarebbe avvenuta lo scorso 12 aprile. I due giovani secondo l'accusa avrebbero fatto ubriacare la donna, un'italiana di 36 anni, poi l'avrebbero violentata per ore
Il gip Rita Cialoni ha disposto il giudizio immediato per F.C. e R.L, i due ex militanti di Casapound arrestati per la violenza sessuale nel pub di Viterbo della primavera scorsa. A quanto si apprende, l'udienza è stata fissata per il 26 novembre. Il gip ha dunque accolto la richiesta di giudizio immediato presentata dal pubblico ministero Michele Adragna. I due giovani, arrestati il 29 aprile scorso con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate, si trovano agli arresti domiciliari da quando, il 13 settembre scorso, è stata accolta la richiesta di attenuare la misura cautelare nei loro confronti.
Viterbo, due militanti di CasaPound arrestati per stupro
La violenza sessuale risale allo scorso 12 aprile. I due giovani secondo l'accusa avrebbero fatto ubriacare la donna, un'italiana di 36 anni, per poi tentare una serie di approcci sessuali. La vittima avrebbe opposto resistenza ma sarebbe stata presa a calci e pugni fino a sprofondare in uno stato di incoscienza. A quel punto i due ragazzi avrebbero - sempre secondo le accuse - abusato sessualmente di lei, registrando tutto con lo smartphone. Casa Pound aveva espulso i due. "La pagheranno cara" commentò a caldo l'ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta.
Stupro Viterbo: "Violenza inaudita"
Per gli investigatori “è stata una violenza inaudita la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”. E il giudice per le indagini preliminari nel provvedimento con cui confermava il carcere aveva parlato di "scene raccapriccianti".