Muore a 22 anni, donati gli organi: l'aveva deciso rinnovando la carta d'identità
Il decesso per un'emorragia cerebrale a Pozzuoli (Napoli) e il gesto nobile di un ragazzo che "commuove e riempie di speranza"
E' morto a 22 anni per una grave emorragia cerebrale che non gli ha lasciato scampo: arrivato all'ospedale di Pozzuoli (in provincia di Napoli) in condizioni disperate, per lui non c'è stato niente da fare. I medici hanno tentato invano di salvargli la vita, ma ormai era troppo tardi.
Si è spenta così improvvisamente la vita di un giovane amante del prossimo, tanto da aver scelto di diventare un donatore dopo l'ultimo rinnovo della sua carta di identità. I suoi reni e il suo fegato sono stati prelevati dall'equipe del Santa Maria delle Grazie guidata da Francesco Diurno e sono stati trapiantati a due pazienti in Campania e in Sicilia.
"Niente può colmare la perdita di un ragazzo di 22 anni. Commuove e riempie di speranza, però, la generosità del suo gesto e la disponibilità dei suoi familiari. La scelta di indicare sulla carta di identità la volontà di donare gli organi è un importante gesto solidale che può regalare speranza. A nome di tutto il personale dell'Asl Napoli 2 Nord - dice Antonio D'Amore, direttore Generale dell'Asl Napoli 2 Nord - esprimo il cordoglio ai genitori del 22enne e li ringrazio per aver rispettato la sua scelta".
La dichiarazione di volontà alla donazione di organi sulla carta d'identità
Al momento del rilascio o del rinnovo della propria carta d'identità, ogni cittadino maggiorenne può manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti attraverso una dichiarazione. La propria volontà di diventare donatore di organi può essere espressa anche attraverso altre modalità:
- con una dichiarazione, resa in carta libera o su moduli appositamente predisposti da enti pubblici e dalle associazioni dei donatori, da cui risultino, oltre alla volontà in ordine alla donazione degli organi e dei tessuti, i dati personali, la data e la firma;
- con una dichiarazione resa presso le aziende sanitarie, le aziende ospedaliere o gli ambulatori dei medici di medicina generale;
- con una dichiarazione resa presso i Centri Regionali per i Trapianti (CRT).
Tutte le manifestazioni di volontà, in qualunque modo siano espresse, vengono raccolte in un'unica banca dati nazionale: il "Sistema Informativo dei Trapianti" (S.I.T.).