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In giro con una pistola carica per le strade della movida: arrestato il "Conte Nero"

Discendente di Papa Pio II, Ranieri Adami Piccolomini è un soggetto già noto alle forze dell’ordine per il suo passato burrascoso. Vagava in stato confusionale quando è stato fermato dai carabinieri

In stato confusionale, girava per le strade della movida di Roma con una pistola pronta a sparare e tre caricatori. I carabinieri hanno arrestato Ranieri Adami Piccolomini, pronipote di papa Pio II Enea Silvio Piccolomini e soprannominato il "Conte Nero". Già noto alle forze dell'ordine, lo scorso 16 giugno è stato fermato mentre vagava disorientato nei pressi di ponte Sisto, non lontano da Trastevere, dopo alcune ore di ricerche. A dare l'allarme era stata la sorella, che si era recata alla stazione dei carabinieri di piazza Farnese per denunciare che il fratello era uscito di casa portandosi via la pistola del padre, legalmente detenuta e carica.

Dopo la denuncia, i militari si sono messi sulle tracce del "Conte Nero", perlustrando le zone da lui abitualmente frequentate, tra Trastevere e Campo de' Fiori, e quella dove vive, a Tomba di Nerone. In casa dell'uomo i carabinieri hanno poi trovato e sequestrato tre carabine, oltre 500 cartucce e diversi caricatori. Piccolomini è stato fermato da una pattuglia dopo alcune ore di ricerche, su segnalazione dei carabinieri della compagnia di Trastevere, e arrestato con l'accusa di furto e porto abusivo di arma da fuoco, provvedimento poi confermato ieri dal Gip. Sulle armi sequestrate in casa sua verranno fatte delle indagini per anche per capire se fossero o meno regolarmente detenute. 

Chi è Ranieri Adami Piccolomini, il "Conte Nero"

Dopo aver trascorso un periodo in carcere per reati collegati allo spaccio di stupefacente e alla detenzione di armi, il "Conte Nero" era tornato in libertà anche se negli ultimi anni è stato più volte coinvolto in diverse indagini, che vanno dalle aggressioni fino ai maltrattamenti in famiglia. Nel 2013 Piccolomini mandò all'ospedale un pensionato 75 che passeggiava a Trastevere ferendolo al collo con alcune stelle ninja

La strage di Ardea

Quello che preoccupa, scrive RomaToday, sono le analogie con la strage di Colle Romito, dove Andrea Pignani, il killer della strage di Ardea che ha sparato e ucciso i due fratellini David e Daniel Fusinato, di 5 e 10 anni, e Sebastiano Ranieri, un anziano di 74 anni, a colpi di pistola e si è poi tolto la vita con la stessa arma. Anche in quella circostanza la cronaca ha raccontato di una persona problematica che aveva a disposizione un'arma, tenuta in casa, dal padre (nel caso di Pignani morto a fine 2020). 

La strage di Ardea e le armi in casa: non c'è più tempo da perdere


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