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Vicenza, parà si suicida in caserma: l'ultimo drammatico post su facebook

Dietro il gesto di Kiley Williams potrebbe esserci un episodio di cyberbullismo. La procura ha aperto un'inchiesta. Lo sfogo prima di togliersi la vita: "C'è un lato oscuro in questa comunità"

La caserma Ederle, a destra il post di Kiley

La Procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta sulla morte di Kiley Williams, un soldato americano di 23 anni di stanza a Ederle. Il giovane si è impiccato lunedì nel suo alloggio in caserma. Era da tempo depresso ma le motivazioni del suo gesto sono avvolte dal mistero: sembra infatti che potrebbe essere stato determinato da un episodio di cyberbullismo, legato a un pettegolezzo sulla sua vita sentimentale diffuso su una pagina Facebook utilizzata dai militari americani della caserma vicentina.

La pagina si chiama "Caserma Ederle/Del Din confession": è una sorta di confessionale virtuale dove soldati, soldatesse e i rispettivi compagni raccontano in maniera anonima le avventure sessuali, le frustrazioni, i desideri più proibiti. Ma non ci sono solo sesso e gossip: sul social vengono riversate anche offese pesanti, falsità infamanti, rivelati dettagli scabrosi facilmente riconoducibili alla persona che li voleva mantenere segreti.

Prima di togliersi la vita Kiley Williams ha postato un messaggio disperato e inquietante: 

"C'è un lato oscuro in questa comunità. Tutti questi segreti, dal fondo alla vetta. Non avrei mai pensato che tante cose brutte potessero stare in uno stesso posto. A rendere le cose peggiori c'è il fatto che molti di noi sono isolati, con ben poco supporto. Nessuno sa cosa accada veramente nelle nostre vite, nei nostri cuori, nelle nostre anime. Mi chiedo che sia solo qui o sia lo stesso ovunque. Me ne voglio andare.

Non avrei mai pensato di suicidarmi ma voglio morire ogni giorno. (...) Non ero mai stato depresso prima di venire qui e non sapevo quanto fosse doloroso. Anche l'aiuto che ti offrono non è accettabile: ti trattano come un pazzo o come se fossi contagioso. Per questo nascondiamo il nostro dolore e ci sentiamo così soli. Fermatevi un attimo e guardateci negli occhi: vedrete che molti di noi stanno supplicando di essere aiutati ma spesso nessuno se ne accorge, prima che sia troppo tardi". 

Un post nella pagina ha lanciato un'accusa precisa: "Sapete tutti cos'è successo a quel ragazzo" e ora Il Giornale di Vicenza riferisce che la procura ha aperto un'inchiesta. Del fatto si sta occupando anche il comando. La notizia su VicenzaToday


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