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Torre del Greco, Pietro ucciso per errore dal suo migliore amico

Nessuna esecuzione "di camorra": Pietro Spineto, 19 anni a ottobre, è morto per un tragico errore. Con un suo amico hanno trovato una pistola in strada. Nel maneggiarla, è partito il colpo mortale

In foto la vittima

TORRE DEL GRECO (NAPOLI) - Nessuna lite. Nessun regolamento di conti. Pietro Spineto, 19 anni ad ottobre, è morto per un drammatico incidente. E' quanto emerge dalle ricostruzioni degli inquirenti. Secondo quanto si apprende, il giovane è stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola partito per errore. Non solo: l'arma era stata trovata per terra da un suo amico di 15 anni. E' stato lui stesso, in stato di shock, a raccontare agli inquirenti dell'incidente. 

L'INCIDENTE - Pietro e il suo amico stavando andando a dar da mangiare a dei cani di un conoscente, rimasti soli "per le vacanze" nel cortile di uno stabile di vico delle Bufale. Una volta nel cortile, hanno trovato l'arma: il 15 l'ha raccolta e lì sarebbe partito il colpo mortale, in piena nuca. Il giovane è prima fuggito in preda al panico, poi si è presentato ai carabinieri raccontando tutto.

LA FAIDA DI CAMORRA - E' stato proprio il colpo di pistola alla nuca a far propendere, all'inizio, per l'esecuzione in pieno stile camorra. Poi, la confessione e la drammatica scoperta. E' stato solo un gioco finito male. Ora la polizia prosegurà le indagini per risalire al proprietario dell'arma che i due giovanissimi avevano trovato sul selciato.

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