Città

Operaio scompare da casa: il cadavere ritrovato nel fiume Aniene

La vittima si chiamava Toma Sandel, di 51 anni: la famiglia non aveva più sue notizie dal 29 marzo

Foto di repertorio non riferita al contenuto dell'articolo

È stato identificato il cadavere dell'uomo trovato ieri nel fiume Aniene, nell'area del comune di Tivoli, a pochi chilometri dalla Capitale. L'uomo si chiamava Toma Sandel, di 51 anni, e faceva l'operaio in una ditta che si occupa della lavorazione del travertino nella zona del Villaggio Adriano. Per risalire all'identità dell'uomo è stato decisivo il braccialetto elettronico trovato sul polso del cadavere. Sandel era scomparso da casa il 29 marzo scorso quando, dopo essersi recato a lavoro sulla via Maremmana Inferiore, si era allontanato volontariamente senza documenti né telefono cellulare, poi trovati nell'abitacolo della vettura lasciata nel parcheggio dell'azienda dove l'uomo si era recato a lavorare.

A presentare denuncia di scomparsa era stato il figlio dell'uomo. Proprio grazie al braccialetto elettronico era stato possibile localizzare la posizione del 51enne. I vigili del fuoco della caserma di via Tiburtina hanno cominciato le ricerche nel fiume tramite il nucleo sommozzatori, con l'ausilio degli agenti di polizia. 

Ricerche che non avevano dato i risultati sperati sino alla tarda mattinata di ieri quando una chiamata al 112 ha indicato la presenza di un cadavere nel fiume che attraversa il quadrante nord est di Roma e provincia. Recuperato il corpo, inizialmente non identificabile a causa del deterioramento della salma dovuto ad una prolungata permanenza in acqua, il riconoscimento in Toma Sandel è stato effettuato tramite il braccialetto elettronico che indossava e dai parenti.  

Al 51enne infatti era stato applicato il dispositivo elettronico di rintraccio nell'ambito di un procedimento del tribunale di Tivoli per maltrattamenti in famiglia.


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