Città

Dopo liti e querele, uccide a martellate la vicina di casa

La vittima era una professoressa, molto nota nella piccola comunità di Capodrise. L'assassino ha aspettato che la donna tornasse da scuola e poi l'ha uccisa

CASERTA - Anni e anni di litigi, dispetti, ripicche, vendette, persino querele. Questo il retroscena dietro la morte di Pasqualina Sica, professoressa di 59 anni, uccisa a martellate dal suo vicino di casa, Tommaso Sanzio.

La tragedia è avvenuta a Capodrise, in provincia di Caserta. Sanzio, 51 anni, ha aspettato che la Sica tornasse a casa dall'istituto tecnico commerciale di Marcianise, dove insegnava, e poi l'ha colpita alla schiena con un martello da carpentiere. La donna ha provato a sfuggirgli, tentando di rifugiarsi in casa dove c'era la madre 80enne, con la quale viveva, ma Sanzio l'ha rincorsa e l'ha colpita più volte alla schiena e alla testa, fino ad ucciderla.

Dopo l'omicidio, l'uomo ha lasciato l'arma sul torace della donna. La polizia lo ha trovato al piano terra del cortile. Tentava di nascondersi, ma è stato arrestato. La professoressa Sica era molto conosciuta nella comunità di Capodrise, dove era stata anche assessore ed era anche coordinatrice del centro studi De Gasperi. 


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