VENEZIA - Così vicine, così lontane. Loro non lo sapevano di essere cresciute da una parte e dall'altra della laguna. Sabrina Merlo e Manuela Morucchio lo hanno scoperto solo dopo 43 anni. Sorelle separate in giovane età, come riporta La Nuova Venezia. Per motivi che rimangono un mistero. L'una a sei anni ha iniziato a frequentare un istituto del centro storico, l'altra, invece, uno a Santa Maria di Sala. Da allora, tra una lezione e l'altra, le loro vite si sono divise.

Il nuovo incontro solo a gennaio. Con un abbraccio lunghissimo. Un emozione che ancora stenta a sopirsi. Tutto grazie a Facebook. Grazie a un post grondante di speranza che all'improvviso ha raggiunto le bacheche giuste. Sabrina, che abita a Murano, sa di avere sorelle e fratelli. Vuole riabbracciarli. Un'amica di Manuela, che invece ignora di avere parenti tra i "Merlo", capisce. Segnala. Le due donne (ormai madri e mogli) si mettono in contatto via chat.

Poi la decisione di vedersi di persona. Perché serve guardarsi negli occhi. Ed è proprio a Murano che Manuela, che nel frattempo ha assunto il cognome della famiglia adottiva, scopre tutto.

"Vorrei tornare bambina, viaggiare indietro nel tempo, quando eravamo piccole e rivivere tutta la vita, stavolta insieme - scrive Sabrina sulla propria bacheca - Quanto tempo sprecato. Se ci penso mi si rivolta lo stomaco per non averci provato prima. Purtroppo la vita non si programma e il destino ha voluto così. Ora che abbiamo tutto il tempo per ridere, piangere, guardarci e scoprire quanto siamo simili, non ci resta che condividere la nostra felicità per sempre. Grazie di esistere sorellina". (da Venezia Today)