Cronaca

La truffa dei falsi prodotti Burberry venduti su Amazon

Sotto sequestro oltre cinquemila articoli, tessuti ancora da tagliare e quattromila etichette. Scovato un laboratorio per realizzare i capi

Il tessuto sequestrato

Oltre cinquemila prodotti tessili con il marchio contraffatto di Burberry e 10mila metri quadrati di tessuto con l'inconfondibile stampa tartan, pronti per essere tagliati e cuciti, sono stati sequestrati dagli agenti del Goac (Gruppo operativo anti contraffazione) della polizia locale di Milano. Gli agenti sono intervenuti nell'ambito di un'indagine su un'azienda che vendeva oggetti falsi su Amazon. 

In totale sono state indagate 4 persone, tre italiani e un albanese, tutti di età compresa fra i 40 e i 45 anni, per reati di contraffazione e ricettazione per i quali è prevista la pena della reclusione fino a anni 6 e una multa fino a 20mila euro.  I quattro, secondo quanto reso noto, sono risultati titolari di altrettante società commerciali le cui sedi legali - due abitazioni private e due magazzini - sono state a loro volta perquisite. Uno dei magazzini disponeva di un laboratorio per la realizzazione degli articoli tessili, sono stati individuati infatti diversi macchinari adatti al taglio e cucito delle stoffe che erano pronte a diventare lenzuola, federe, teli multiuso e copriletto. Inoltre gli agenti hanno sequestrato 4mila etichette illustrative da fornire ad altre società commerciali per la successiva distribuzione online. 

"Quello della contraffazione online è un fenomeno in espansione anche per lo sviluppo di questa modalità di compravendita - dice Marco Granelli, assessore alla Sicurezza -. Investigare in rete presenta grandi difficoltà, superabili solo con la collaborazione dei gestori delle piattaforme informatiche, elemento fondamentale per risalire ai responsabili e bloccare le vendite di merce contraffatta. Il Goac della polizia locale di Milano svolge una costante attività di monitoraggio delle principali piattaforme di commercio online e sui social network per individuare chi esercita la contraffazione telematica alimentando una filiera di produzione e commercio illegale. Molto importanti anche le segnalazioni degli utenti proprio alle piattaforme d'acquisto".


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