Cronaca

Scontro tra barche, si cerca la donna dispersa. Incidente forse causato da pilota automatico

Lo yacht è passato sopra la barca a vela spezzandola in due e uccidendo il conducente. Naufragio, omicidio colposo e lesioni sarebbero i reati rispetto ai quali si stanno muovendo le indagini

Le immagini dlele barche

Sono proseguite tutta la notte e continuano ancora oggi le ricerche della donna dispersa in mare dopo la collisione, avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque antistanti Porto Ercole nel canale tra Monte Argentario (Grosseto) e l'Isola del Giglio. Le ricerche vedono impegnati diversi mezzi navali della Guardia Costiera, con la partecipazione di mezzi aereonavali della Guardia di Finanza e mezzi e uomini dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

Sulle dinamiche dell'incidente, costato la vita a un uomo, sono in corso le indagini dei militari dell'Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano. Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che a bordo del motoscafo erano presenti quattro cittadini di nazionalità danese mentre sulla barca a vela erano invece presenti sei persone di nazionalità italiana. Quattro i feriti (due uomini e due donne), uno dei quali è stato trasportato con l’elicottero in ospedale a Grosseto, dove è ricoverato in prognosi riservata. Gli altri tre feriti più lievi sarebbero due donne di 59 e 61 anni e un uomo di 60 anni, portati all'ospedale di Orbetello.

Naufragio, omicidio colposo e lesioni sarebbero i reati rispetto ai quali si stanno muovendo le indagini sullo scontro tra imbarcazioni. Secondo le ipotesi lo yacht, forse navigando con il pilota automatico inserito, sarebbe finito a forte velocità contro la barca a vela sulla quale c'erano sei persone originarie di Roma. Le indagini, affidate al pm di turno Valeria Lazzarini, sono condotte dalla guardia costiera. Secondo quanto appreso, i danesi erano stati a Giannutri e dovevano tornare all'Elba.

Mentre la barca a vela era diretta a riva di Traiano, nel Lazio. Lo yacht, che procedeva a forte velocità, sarebbe praticamente passato sopra la barca a vela, colpendo l'uomo che era nel pozzetto di guida, travolgendolo. Entrambi i relitti sono stata ora portati a Porte Ercole a disposizione dell'autorità giudiziaria. I danesi sarebbero sotto interrogatorio al Circomare di Porto Santo Stefano. 


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