Cronaca

Bologna, Salvini e Berlusconi in piazza: antagonisti in corteo, scontri con polizia

Da una parte la manifestazione nazionale di Lega Nord e del centrodestra, con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Dall'altra le strade della città antirazzista: associazioni e centri sociali che non staranno "maiconsalivini". Scontri e tensioni con la polizia

Una giornata che è cominciata con un incendio in stazione, dopo il sabotaggio della linea tav. Poi a Bologna è arrivato Matteo Salvini: "Qui comincia qualcosa di nuovo" dice il leader della Lega dal palco di piazza Maggiore a Bologna, alla manifestazione nazionale della Lega Nord e del centrodestra. Presenti anche Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Tutto il centro città è stato blindato per ragioni di sicurezza anche in vista della manifestazione organizzata da quella parte di Bologna che non starà #maiconsalvini.

BOLOGNA - GLI SCONTRI TRA LA POLIZIA E IL CORTEO "MAI CON SALVINI"

Partito da ponte Stalingrado, arrivato sui viali (il confine con il centro città) il corteo è stato bloccato: i manifestanti hanno provato a forzare il blocco e così sono partite le cariche. Un agente è rimasto ferito per impedire al corteo antagonista di raggiungere la zona rossa, in piazza Maggiore, dove è in corso il raduno organizzato da Matteo Salvini. Il ferito, un funzionario di polizia, è stato colpito al torace da una bomba carta. È stato condotto all'ospedale Maggiore, le sue condizioni non sono gravi. Due manifestanti, un ragazzo e una ragazza, sono state fermate dalla polizia e portate in questura per accertamenti. Sarebbero accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Intanto dal centro della città si alternato gli interventi dei rappresentanti dei vari partiti, che sanciscono, come ha spiegato Matteo Salvini, un "nuovo inizio": "Io non voglio morire di primarie come il Pd che si scanna sul metodo e lascia perdere il merito. Di amministrative ne riparliamo, ma l'obiettivo è di essere insieme con i candidati migliori città per città" così ha spiegato Salvini rispondendo a chi gli chiedeva se con questo evento il centrodestra può dirsi unito. A primavera si vota anche a Bologna, e in piazza c'è anche Lucia Borgonzoni, che la Lega ha candidato come sindaco: "C'è lei - ha detto Salvini - come tanti altri uomini e donne che potranno far ripartire tante città che come Bologna sono ferme". E alla fine se la prende anche con chi lo contesta: "Dopo aver sgomberato i campi Rom abusivi, ora bisogna sgomberare i centri sociali abusivi, perché quella non è politica, ma delinquenza"

"Con questa ritrovata unità vinceremo le prossime elezioni. Con Matteo, con Giorgia e con Silvio non ce ne sarà più per nessuno" così afferma Silvio Berlusconi, dal palco di piazza Maggiore, che sottolinea poi come Fi, Lega e Fdi, insieme, potranno "superare il 40%". Questa, aggiunge, "è una giornata fondamentale per il futuro di tutti noi e dell'Italia". All'arrivo del Cavaliere un gruppo di persone in piazza ha cominciato a lanciare uova in direzione del palco.

Sul palco anche Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia: "Oggi non è un ritorno al passato. Vogliamo costruire qualcosa di completamente nuovo che guarda avanti. Non è più tempo di alleanze burocratiche tra partiti". Ma è la Lega Nord che guida davvero questa nuova coalizione di centrodestra? "Sono sempre gli italiani alle urne a decidere chi traina e chi viene trainato", frena Meloni.

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