Cronaca

Furbetti del vaccino: si dimette il sindaco di Corleone

Nicolò Nicolosi presenterà domani le dimissioni da primo cittadino del comune in provincia di Palermo, dopo le polemiche sollevate dal vaccino fatto insieme ai familiari

Foto di repertorio Ansa

Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone, in provincia di Palermo, ha annunciato che domani darà le dimissioni da primo cittadino dopo le polemiche nate in seguito al caso delle vaccinazioni effettuate insieme alla famiglia. Ieri il sindaco aveva confermato di avere "ricevuto la prima dose di vaccino l'8 gennaio e la dose di richiamo il 31 gennaio". "Ha fatto il vaccino in modo consapevole, non tanto per tutelare la salute, quanto perché preoccupato, se infettato, di dovere trascurare per un tempo non breve l'attività amministrativa, in un momento in cui i molteplici impegni, derivanti anche dalla diffusione del virus, oltre che da tutte le altre attività che si stanno portando avanti, imponeva una presenza costante sul campo, cosa che ha consentito non solo di fronteggiare con prontezza l'emergenza, ma nel contempo di ottenere cospicui finanziamenti per risolvere annose questioni legate alle infrastrutture, al decoro urbano, agli impianti sportivi, alla illuminazione pubblica e tanto altro di cui si è dato conto al Consiglio comunale e alla città", aveva detto ieri.

Peraltro il sindaco, nella sua qualità di presidente della Conferenza dei sindaci della sanità provinciale, "ha subito segnalato al presidente della Regione Musumeci e all'assessore alla Sanità Razza la necessità di equiparare i sindaci e gli amministratori locali agli operatori sanitari e quindi inserirli nella prima fascia dei soggetti da proteggere proprio per i compiti che sono chiamati ad assolvere anche in relazione alla tutela della salute della comunità amministrata". Pertanto il sindaco rivendica "la correttezza dettata dall'esigenza di quanto in premessa della scelta compiuta, sottolineando che egli non è mai mancato un giorno nello svolgimento delle sue incombenze di sindaco nella direzione delle attività amministrative. Ribadisce scelta compiuta consapevolmente per evitare che l'eventuale contatto con il virus lo potesse costringere ad abbandonare il posto in trincea, che tutti i sindaci e gli amministratori locali hanno il dovere di presidiare sempre e in particolare nei periodi di grave emergenza quale quella attuale". "Ben venga quindi l'approfondimento delle indagini in corso che servirà a chiarire le ipotizzate responsabilità".

"Esprimo la mia amarezza per quegli amministratori e titolari di cariche pubbliche che ritengono di dovere anticipare il loro vaccino. Non ci sono scuse: siamo tutti esposti ma dobbiamo essere di esempio alla gente, c'è un protocollo e va rispettato". A parlare è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso dell'inaugurazione del centro vaccinale anti Covid di Siracusa. Chiaro il riferimento di Musumeci. Nelle ultime ore è spuntato il caso del sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, di 79 anni, che ha ottenuto il vaccino“


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