Cronaca

Tenta di uccidere il compagno, poi le bugie ai carabinieri: "Accoltellato da uno sconosciuto"

In manette una 63enne. La sua versione è stata smentita in pochi minuti anche grazie alle telecamere di sicurezza. Nella loro casa c'erano ancora l'arma e un cuscino insanguinato

Foto archivio LaPresse

"Uno sconosciuto ha accoltellato il mio compagno". Questo quanto ha detto una donna di Villa Literno (Caserta) ai carabinieri ma era tutta una bugia, presto venuta a galla. La donna, 63 anni, è stata arrestata per tentato omicidio.

L'allarme è scattato mercoledì mattina. I carabinieri  sono intervenuti in via Firenze dove era stata segnalata la presenza di un cittadino extracomunitario ferito. Arrivati sul posto, i militari dell'Arma hanno effettivamente trovato un 35enne pakistano inginocchiato e sanguinante: aveva ferite alla schiena e all'altezza della spalla sinistra. I militari sono stati avvicinati dalla compagna dell'uomo, una 63enne macedone. Ha riferito che, appena fuori dall'abitazione, era stato aggredito da uno straniero a loro sconosciuto.

La versione della donna è stata smentita in pochi minuti. I carabinieri hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza: la vittima era uscita di casa già sanguinante e nessun altro era entrato o uscito. Non solo. In casa hanno trovato e sequestrato, un coltello da cucina e un cuscino sporchi di sangue. 

La donna è stata arrestata per tentato omicidio e portata nel carcere di Pozzuoli (Napoli). Al momento non è chiaro quale sia stato il movente.

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