Cronaca

Spesa o palestra durante il lavoro: indagati 50 dipendenti del Comune di Piacenza

I primi dettagli della clamorosa operazione condotta da polizia municipale e guardia di finanza che la mattina del 28 giugno si sono presentati nella sede del Comune in piazza Cavalli per eseguire perquisizioni

Un dipendente comunale mentre timbra il cartellino (FOTO ANSA)

Dipendenti comunali che andavano in palestra oppure a fare la spesa durante l’orario di lavoro. Qualcuno invece andava a pranzo. Così afferma la Procura di Piacenza. Riguarda i presunti “furbetti” del cartellino l’indagine che si è conclusa con il clamoroso blitz di Polizia municipale e Guardia di finanza che la mattina presto del 28 giugno si sono presentati a palazzo mercanti per eseguire numerose perquisizioni negli uffici e acquisire molto materiale.

Ad anticipare i dettagli, parlando di «dipendenti che timbravano per poi farsi i fatti propri», sono Salvatore Cappelleri, capo della Procura della Repubblica di Piacenza, e il sostituto Antonio Colonna.

Le accuse sono sono di truffa, falso e per qualcuno anche peculato per aver usato automezzi di servizio per scopi non lavorativi. Nel mirino degli accertamenti soprattutto, ovviamente, l’ufficio del personale che si trova al secondo piano. Qui Municipale e Finanza dovranno acquisire gran parte dei documenti.

Sono 50 in tutto i dipendenti comunali indagati, di cui 40 colpiti da misura cautelare: uno agli arresti domiciliari, e trentanove sottoposti all’obbligo di firma. Sono stati tutti portati in questura e al comando provinciale delle Fiamme Gialle per il fotosegnalamento. Ad incastrare i dipendenti comunali ci sarebbero sia riprese con le telecamere nascoste, sia pedinamenti con agenti in borghese.

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