Cronaca

Dove si rubano più auto in Italia, i modelli "amati" dai ladri e i consigli per evitare brutte sorprese

Nuovo report aggiornato: Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le regioni più a rischio. La Panda è ancora il modello "più cercato". Sempre enormi le difficoltà riscontrate nel recupero dei veicoli. Le dritte degli esperti per non farsi rubare l'auto 

Tornano a crescere i furti di veicoli e il numero di mezzi che, una volta sottratti, spariscono nel nulla in Italia. Nell'ordine, Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le regioni più a rischio. Un furto su quattro avviene in Campania, il Lazio è invece la regione in cui i ladri sono più abili a far perdere le tracce dei mezzi rubati. I dati emergono dal nuovo 'Dossier sui furti di veicoli', elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp e specializzata nelle soluzioni telematiche per l'Automotive e il recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Viminale sul 2021 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.

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C'era stato, non a sorpresa, un sensibile arretramento del fenomeno nel 2020 (anno del lockdown e in cui si sono fatte sentir con più forza le limitazioni alla libera circolazione a causa della pandemia), ma lo scorso anno i furti di veicoli sono tornati a crescere, del 2%: dai complessivi 102.708 casi del 2020 a 104.372. La crescita del fenomeno ha riguardato in particolare le categorie vetture/SUV e moto/scooter e ha invece risparmiato mezzi pesanti e furgoni. Una crescita che testimonia come le organizzazioni malavitose, superate le difficoltà dei mesi di blocco in cui i mezzi circolavano meno, siano tornate a puntare con forza su questo "grande classico", un business semplice e molto redditizio. Sempre enormi le difficoltà riscontrate nel recupero dei veicoli rubati, con la percentuale di ritrovamenti che nel 2021 è scesa addirittura al 37%: quasi due veicoli rubati su tre, infatti, spariscono nel nulla.

Su questo fronte, va segnalato che solo la tecnologia può arginare questo fenomeno. Non è un caso che tra i Paesi più evoluti dal punto di vista automobilistico – come Usa, Giappone e Germania – i ritrovamenti delle auto rubate abbiano percentuali doppie rispetto a quella italiana. Nel nostro Paese, d’altra parte, con un’età media del parco circolante di 12 anni, abbiamo milioni di automobili ancora non connesse, poco digitali.

Per quel che riguarda la tipologia di reati messi a segno per sottrarre un veicolo: nel 97% dei casi dietro questo crimine c'è un'effrazione del veicolo con furto mentre è parcheggiato. In poco meno del 3% dei casi si tratta invece di un'appropriazione indebita e in meno dell'1% dei casi il veicolo è stato sottratto a seguito di una rapina o di altro reato.

I modelli più rubati

Le prime quattro posizioni delle auto più rubate sono rimaste le stesse rispetto al 2020: sempre in testa la Fiat Panda con 8.816 sottrazioni (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), seguita dalla Fiat 500 (6.743 modelli sottratti), dalla Fiat Punto (5.292) e dalla Lancia Ypsilon (2.979). E' salita di un posto la Smart ForTwo Coupè (1.389) che ha scalzato la Volkswagen Golf (1.381) dal 5° posto, mentre completano la graduatoria delle auto più attenzionate Renault Clio (1.284), Fiesta (1.059) e Opel Corsa (824). In totale, questi modelli rappresentano da soli il 44% del fenomeno furti auto in Italia.

La mappa dei furti

Dove sono più frequenti i furti di auto? A livello territoriale, particolarmente significativa è la crescita registrata in Campania (+7%) che consolida così il primato di area a maggiore rischio furto, con quasi 27.500 vittime in un anno. In questa regione, che ormai da anni detiene un primato incontrastato, ogni giorno 75 veicoli vengono rubati. Segue il Lazio con 18.215 veicoli rubati nel 2021 e un altro primato: quello per il tasso di recupero più basso a livello nazionale. In questa regione solo il 30% (vs il 37% nazionale) dei mezzi sottratti viene restituito al legittimo proprietario. A completare il quintetto delle aree a “bollino rosso” ci sono la Puglia (14.498 furti), la Sicilia (13.180) e la Lombardia (11.636). Quest'ultima è quinta nella graduatoria per furti di vetture, ma è al top per quella dei suv.  È in queste cinque regioni che viene commesso l’81% dei furti in Italia.

Altrove, in Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino Alto Adige e Umbria i furti d'auto non raggiungono quota 500 casi all'anno.

I dati su furgoni e scooter rubati

I furti di autofurgoni, a differenza delle auto, sono invece in calo del 9%, attestandosi a quota 5.600 episodi. Il fenomeno ha registrato una forte concentrazione su 4 territori specifici: nell’ordine Lombardia (1.213 furti), Campania (880), Lazio (819) e Puglia (753). In questa categoria, come da tradizione, le possibilità di recuperare i mezzi rubati sono superiori rispetto alla media valida per le autovetture e moto e nel 2021 hanno toccato quota 45%. La top 5 dei più rubati vede il primato del Iveco Daily (931 unità rubate), seguito a stretto giro dal Fiat Ducato (916) e poi da Fiat Doblò (552), Ford Transit (255) e Mercedes Sprinter (228).

Capitolo: scooter, i cinque modelli più rubati confermano il tradizionale primato dell’Honda SH (5.196 unità rubate nel 2021): in generale, uno scooter su 5 rubato è questo modello. Staccato di poco meno di 4.000 unità, con 1.393 sottrazioni, si trova il Piaggio Liberty, seguito da Aprilia Scarabeo (1.236), Piaggio Vespa (1.067) e Piaggio Beverly (989). Confermatissimo il trend che vede nelle regioni del nord le moto rivendute intere o per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio, nell'Italia centrale i furti alimentare il mercato internazionale di moto rubate dirette verso i Paesi dell'Est e nelle Regioni meridionali i furti messi a segno in modo più tradizionale, con classica effrazione, per poi smontare moto/scooter sottratti e venderne i pezzi di ricambio "usati".

Consigli per non farsi rubare l'auto 

Vengono forniti anche sei suggerimenti utili per non farsi rubare l'auto in estate

  1. Mai lasciare l'auto accesa e con le chiavi inserite, nemmeno per pochi secondi (ad esempio mentre si è in doppia fila), potrebbero risultare decisivi per il furto.
  2. Prima di lasciare l'auto, assicurarsi che i finestrini siano ben chiusi. Un pur piccolo spiraglio può rivelarsi fatale.
  3. Non lasciare l'auto in parcheggi isolati o incustoditi e osservare con attenzione il luogo in cui lasci la vettura. Non parcheggiare sempre nello stesso posto, le abitudini danno modo al ladro di organizzare al meglio il furto. Se non si usa l'auto ogni giorno, verificare comunque che sia parcheggiata nel punto in cui l'hai lasciata. Denunciare con tempestività l'eventuale furto aumenta la possibilità di ritrovarla.
  4. Attenzione a quando si lascia l'auto in autogrill o al centro commerciale – Quando si chiude la vettura a distanza tramite una smart key, controllare sempre manualmente l’avvenuta chiusura delle portiere. Un ladro potrebbe disturbare il segnale con un jammer per poi entrare indisturbato nel veicolo e approfittare della sosta.
  5. Non lasciare mai PC o tablet in auto. I furti di dispositivi digitali lasciati incautamente in automobile sono sempre più frequenti. Al ladro non occorre vedere con i propri occhi il proprietario di un veicolo lasciare il PC nel portabagagli, può comodamente scegliere la propria preda grazie a specifiche APP per telefonini che ricevono i segnali Bluetooth emessi da molti dispositivi anche quando sono apparentemente inattivi, segnalando la loro posizione.
  6. Un antifurto meccanico rappresenta un rallentamento nelle attività del ladro e può indurlo a preferire la sottrazione di un'auto senza protezione, ma un sistema di recupero hi-tech e non schermabile rende molto probabile il rapido recupero del veicolo.


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