Cronaca

Arrestato in Libia Giulio Lolli, il "pirata" delle truffe di Rimini Yacht: era latitante da 7 anni

L'imprenditore bolognese è ricercato dalla giustizia italiana per le truffe della Rimini Yacht

Fuga finita per Giulio Lolli, l'imprenditore bolognese latitante da sette anni in Libia e ricercato dalla giustizia italiana per le truffe della Rimini Yacht.

L'ex imprenditore nautico è stato arrestato dalle forze speciali di deterrenza "Rada", militari che dipendono dal Ministero dell'Interno libico. Lolli - detto "il pirata" - aveva passato un periodo in carcere in Libia ai tempi di Gheddafi ma era stato liberato dalle milizie ribelli alle quali si era unito per qualche tempo. 

L'arresto è avvenuto lo scorso 29 ottobre, ma la notizia è stata confermata solo ora dall'autorità giudiziaria libica. Secondo quanto scrive RiminiToday, l'arresto di Lolli non sarebbe connesso per i reati commessi in Italia ma non è da escludere la possibilità di un'estradizione che, fino ad oggi, è sempre stata negata.

Lolli si trova ora rinchiuso nel carcere di Tripoli. Su di lui pendono due mandati di cattura internazionale, emessi dalla Procura di Rimini, dove è accusato di associazione per delinquere finalizzata a truffa e estorsione. 

La società Rimini Yacht vendeva barche di lusso. Quando è fallita si è portata dietro un'inchiesta giudiziaria che ha visto coinvolti anche esponenti della Guardia di Finanza.

La notizia su RiminiToday
 


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