"Marco e Gloria morti per l'avidità umana", la rabbia dei genitori dopo la tragedia della Grenfell Tower di Londra
La scomparsa, il dolore, il ricordo di mamma e papà a due mesi dal rogo della Grenfell Tower di Londra dove due ragazzi, nati e cresciuti in Veneto, hanno trovato la morte, laddove erano volati per costruirsi un futuro difficilmente realizzabile in Italia
Sono trascorsi due mesi dalla notizia della scomparsa di due ragazzi nel rogo della Grenfell Tower di Londra. Si parlava di una 27enne padovana e del suo fidanzato veneziano, erano Gloria Trevisan e Marco Gottardi. Le speranze di recuperare vivi i due ragazzi si affievolivano giorno dopo giorno sino a quando il 19 giugno arrivo la notizia che nessuno voleva sentire: Gloria e Marco sono morti.
Un dolore che ha distrutto due famiglie, due comunità. Oggi, a distanza di tempo, i genitori del ragazzo veneziano hanno raccolto in una lettera i loro pensieri su quanto accaduto quella tragica notte in cui i loro figli sino all'ultimo hanno cercato di comunicare con le loro famiglie in Italia.
"Marco e Gloria sono mancati per l'avidità umana, intenta a speculare e guadagnare mettendo a rischio la vita di tante persone - scrivono - Questo non dovrebbe più accadere nel terzo millennio, in particolare nella parte del mondo più progredito. Marco e Gloria ci hanno lasciato anche per aver scrupolosamente seguito le indicazioni sul comportamento da seguire nel caso di incendio":
"Erano partiti con grande entusiasmo per costruirsi un futuro, difficilmente realizzabile nel nostro Paese - sottolineano - Marco e Gloria ci hanno lasciato anche per aver scrupolosamente seguito le indicazioni sul comportamento da seguire nel caso di incendio. Vorremmo che tutti facessero una seria riflessione".
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