Lui era una lei, lei era un lui: si conoscono su Fb e scoppia l'amore
Jack e Chloe stanno affrontando insieme il percorso per cambiare sesso. BresciaToday racconta la loro storia: "Per la società è molto più difficile accettare il passaggio da uomo a donna"
Per l'anagrafe è Jessica, ma lui vuole chiamarsi Jack. Per questo ha cominciato un percorso di transizione costellato di psicologi, psichiatri, avvocati e cure a base di testosterone. La tappa finale è una complessa operazione per cambiare sesso: da donna a uomo.
Chloe, la sua compagna, è invece già in lista d'attesa per fare l’operazione inversa - da uomo a donna - ma ci vorranno almeno due anni. Fino ad allora sui suoi documenti ci sarà scritto un nome maschile.
Come racconta BresciaToday, i due si sono conosciuti grazie alla moderna incarnazione di Cupido: Facebook. "Ho messo un like tattico ad una foto di Jack - racconta Chloe - e poi abbiamo cominciato a scriverci. Ci siamo piaciuti, ci siamo scambiati parecchi messaggi e alla fine abbiamo deciso di incontrarci. In pochi mesi ci siamo innamorati e io sono venuta ad abitare a Gardone per stare con lui".
Jack lavora in un fast food e non ha nessun problema né con i colleghi, né con i gestori. Sulla divisa ha scritto il nome che si è scelto.
Chloe invece ha faticato parecchio prima di trovare un posto come cameriera in fast food che aprirà a breve.
Gli insulti, l’emarginazione, l’indifferenza: un carico troppo pesante da sopportare. Trova lavoro in un ristorante e tutto fila liscio finché non comincia il suo percorso di transizione.
"Ero diventata l’attrazione del ristorante - racconta Chloe - la gente veniva apposta per vedere me, come se fossi un fenomeno da baraccone. Mi sentivo gli occhi sempre puntati addosso a alla fine ho lasciato il posto".
"Per la società è molto più difficile accettare il passaggio da uomo a donna che il contrario", interviene Jack. "Io non ho mai avuto problemi con il lavoro. Fino a poco tempo fa facevo l’imbianchino con il compagno di mia madre. La mia famiglia mi è sempre stata molto vicina, mia madre mi ha sempre comprato i boxer".