Cronaca

La giornalista del Tg1 aggredita e sequestrata da una senatrice no vax

Lucia Goracci stava intervistando nel suo studio legale a Bucarest Diana Șoșoacă, parlamentare di estrema destra celebre per le posizioni negazioniste rispetto al covid. Poi il fattaccio

Sequestrati in Romania da una senatrice no vax, aggrediti fisicamente e liberati solo dopo otto ore grazie ad un intervento diplomatico. È l'assurda vicenda accaduta a Lucia Goracci, nota giornalista inviata della Rai, e alla sua troupe durante una trasferta a Bucarest. Questa la denuncia del Tg1, che ieri sera ha mandato in onda il servizio sull'accaduto. Inviata per raccontare alla tv italiana la situazione nel Paese penultimo in Europa per somministrazione dei vaccini anti covid, Goracci ha quindi raggiunto per un'intervista la senatrice no vax Diana Șoșoacă, parlamentare di estrema destra celebre per le posizioni negazioniste rispetto al covid.

Cosa è successo a Lucia Goracci e alla sua troupe in Romania

"Quale pandemia? Zero persone morte? Saranno tutti giudicati, sarà una Norimberga 2", tuona la parlamentare romena che "prima mi mette alla porta, poi - racconta Goracci - l'incredibile: con un balzo, la senatrice della Repubblica Diana Șoșoacă ci si para davanti e ci chiude dentro. Poi, riprendendoci, chiama la polizia" alla quale dice che "delle persone hanno fatto irruzione nel mio ufficio e mi stanno minacciando".

"Riesco a uscire, alla polizia racconto l'accaduto - continua il racconto della giornalista Rai -. Torno con gli agenti dai miei colleghi chiusi dentro già da un pezzo, ma un altro shock: i criminali sembriamo diventati noi, così il marito di lei mi prende a pugni", racconta ancora Goracci nel servizio. Alle rimostranze della giornalista agli agenti, la senatrice no vax ordina alla polizia di perquisire la troupe, che accusa anche di aver rubato, e di cancellare tutte le immagini. Perquisiti, cronista e operatori saranno liberi solo alcune ore più tardi, quando ormai è mezzanotte, grazie all'intervento dell'ambasciata italiana.

"La Romania chieda scusa per la grave aggressione all'inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. Se Bucarest è ancora Europa, fatti del genere non devono accadere". Così l'esecutivo dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, dopo la denuncia dell'inviata del Tg1. "Una giornalista sequestrata nell'ufficio di una senatrice no vax durante un'intervista - prosegue l'Usigrai -, presa a pugni davanti alla polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo che il governo italiano e I'Unione Europea chiedano spiegazioni al governo rumeno su quanto è accaduto".


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