Cronaca

La nonnina lo accoglie a casa, il nipote la picchia e la deruba senza pietà

Il ragazzo, un 25enne con problemi di droga, è stato arrestato dai carabinieri

Immagine d'archivio

Aveva accolto il nipote a casa sua, ma la sua generosità non era stata ricambiata dal ragazzo. Anzi. Il 25enne, con problemi di droga, è stato arrestato martedì dai carabinieri di Milano con l’accusa di maltrattamenti, furti e minacce nei confronti dell’anziana nonna. L’incubo della donna, di 82 anni, ha avuto inizio circa un anno fa, in seguito all'allontanamento del ragazzo dalla casa paterna per presunti maltrattamenti nei confronti dei genitori.

La nonna lo aveva accolto nella propria abitazione proprio a seguito di quella vicenda. Ma in questi mesi l'atteggiamento del nipote - e la sua dipendenza - non era cambiato. E la signora era stata più volte minacciata e aggredita dal giovane, un 25enne italiano.

Il racconto dell'anziana

Soprusi e violenze andate avanti fino a martedì sera, racconta Stiben Mesa Panigua di MilanoToday. Stanca e spaventata dai soprusi del ragazzo, attorno alle 23, la nonnina si decide a chiamare i carabinieri. In casa dell’anziana, in zona Quartiere degli Olmi, intervengono le pattuglie del Nucleo Radiomobile. In servizio c'è anche l'unica militare donna che a Milano fa parte di questo reparto di pronto intervento. E proprio con lei la 82enne riesce a sfogarsi senza freni, raccontando i mesi infernali che il 'nipotino' l'aveva costretta a vivere.

I furti e le minacce

Il 25enne aveva iniziato rubando piccoli monili in oro, poi era passato ai gioielli ed infine al bancomat della donna. Con la carta della banca aveva già prelevato circa duemila euro in pochi giorni. Soldi spesi, secondo quanto riferito dai carabinieri, sempre e solo per acquistare stupefacenti.

Martedì, il ragazzo aveva cercato di rubare le chiavi dell'auto della donna. Il suo atteggiamento violento è proseguito anche in presenza dei carabinieri che lo hanno portato via in manette con l'accusa di maltrattamenti, furto e minacce. Per la nonnina, almeno in parte, è finito un incubo anche se testa e cuore sono in cella col nipote.


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