Cronaca

Noemi Durini, il fidanzato confessa l'omicidio: trovato il cadavere

Il corpo della ragazza è stato trovato dai carabinieri a dieci giorni dalla scomparsa. Il ragazzo era stato indagato per omicidio volontario

Il fidanzato della 16enne Noemi Durini, la studentessa di Specchia (Lecce) scomparsa lo scorso 3 settembre, ha confessato l'omicidio. Il giovane, 17 anni, è crollato durante l'interrogatorio da parte dei carabinieri.

Soltanto poche ore prima la procura per i minorenni aveva indagato il ragazzo per omicidio volontario. Le indagini dei carabinieri si erano subito concentrato sul fidanzato della ragazza scomparsa.

Il cadavere della ragazza è stato rinvenuto nel Comune di Castrignano del Capo, località San Giuseppe, in una campagna adiacente alla strada provinciale per Santa Maria di Leuca, parzialmente occultato sotto alcuni massi. Il rinvenimento è stato operato dai carabinieri della Stazione di Specchia. Sul posto, per le attività di rito, si è diretto il Procuratore della Repubblica di Lecce, coadiuvato dai sostituti incaricati delle indagini, dal Comandante Provinciale e dagli organi investigativi dipendenti.

"Abbiamo trovato il corpo": il terribile annuncio del Prefetto

Solo ieri era arrivato l'appello della sorella maggiore di Noemi, Benedetta: "Noemi, per favore, torna a casa, ti stiamo aspettando. Ti cerchiamo da dieci giorni senza sosta". Ai microfoni di Telenorba, Benedetta Durini, prossima alla laurea, si era mostrata speranzosa sull’esito della vicenda: "Sto vivendo malissimo i giorni che precedono la mia seduta di laurea, ma – aveva detto – il 28 festeggerò con mia sorella". Oggi il triste epilogo.

La scomparsa di Noemi e la denuncia della mamma


Si parla di