Cronaca

Omar strangolato e sepolto in un campo, arrestato un uomo

Dopo sei mesi dal delitto un 35enne è accusato di avere ucciso Omar Annaoui, 53enne marocchino. L'indagato ha 35 anni ed è un suo connazionale

Cadavere trovato a Desio - foto MonzaToday

In pieno agosto a Desio (Monza) il ritrovamento del cadavere di un uomo, poi identificato in Omar Annaoui, 53enne marocchino. Oggi 7 marzo, a oltre sei mesi, le indagini sono a una svolta. Un uomo è stato fermato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Si tratta - fanno sapere i carabinieri - di un 35enne anche lui marocchino, con precedenti per spaccio, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale. 
Contro l'uomo tracce biologiche ritrovate sul luogo del delitto, sul tubo con cui è stata strangolata la vittima e sulla pala utilizzata per la sepoltura.

Come riporta MonzaToday, la scoperta del cadavere risale al 27 agosto 2022. Un passante chiama le forze dell'ordine perché dice di avere visto un braccio spuntare da un cumulo di terra, in un campo di grano poco distante dall'ex carcere. I carabinieri accertano la presenza del cadavere e avviano le indagini, coordinate dalla procura di Monza.

Il cadavere di Omar spostato con un carrello della spesa

Secondo gli inquirenti l'omicidio è legato a un debito per droga mai saldato dalla vittima ed è stato commesso all'interno dell'ex casa circondariale, nei pressi di via Canonico Villa. Per i carabinieri la vittima, legata mani e piedi, è stata brutalmente picchiata, con colpi al tronco e alla testa, per poi essere strangolata con un tubo di gomma, che ha provocato la morte per asfissia. A quel punto, il corpo senza vita sarebbe stato portato con un carrello della spesa nel campo a poche centinaia di metri di distanza. 

Il cadavere al momento del ritrovamento era in avanzato stato di decomposizione anche a causa delle elevate temperature del periodo. Gli accertamenti hanno permesso di accertare che il delitto è stato commesso nella notte tra il 22 e il 23 agosto quindi diversi giorni prima del ritrovamento.

Il presunto omicida è stato riconosciuto e fermato vicino a un esercizio commerciale a Lissone, in Brianza. Dopo l'udienza di convalida del fermo si trova ristretto nel carcere di Monza. Non è chiaro se nel delitto possano essere coinvolti dei complici.  

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